Cultura

«Sento ancora la vertigine»: la docu-serie su Elodie

Da oggi su Prime Video tre puntate biografiche sulla cantante che ha chiuso al nono posto il Festival di Sanremo
Per Prime: Elodie nella docu-serie biografica - © www.giornaledibrescia.it
Per Prime: Elodie nella docu-serie biografica - © www.giornaledibrescia.it
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Lei avrà pure le vertigini, come evoca il titolo della docu-serie biografica che debutta oggi su Prime Video; ma la scalata al successo, per Elodie, non si ferma. Ne ha già fatta parecchia di strada - dai primi passi ad «Amici» nel 2015, poi scrollandosi, con qualche ruggine personale, il tutoraggio artistico di Emma Marrone - la «panterona» del romano Quartaccio, che il 3 maggio compirà 33 anni ed è stata protagonista, con nono posto finale, al Festival di Sanremo con «Due».

Non a caso Amazon Prime Video e Groenlandia definiscono questo «Sento ancora la vertigine» come «la prima docu-serie di Elodie», sottintendendo che mica finisce qui. Lo ha previsto anche il regista Nicola Sorcinelli (nel 2017 premiato col Nastro d’Argento per il metaforico corto «Moby Dick» con Kasia Smutniak) che nelle tre puntate della mini-serie biografica accompagna con la cinepresa Elodie «non dentro la sua vita, ma in una importante parentesi: i preparativi per partecipare a Sanremo 2023». Un racconto in cui la cantante appare in varie situazioni: in camerino con Carlo Verdone; in studio; durante una seduta fotografica; in dialogo canoro con Mahmood... E anche all’ultima Mostra di Venezia dove ha accompagnato il film (ora su Paramount+) del suo esordio: «Ti mangio il cuore» di Pippo Mezzapesa, in cui era una grintosa donna di un boss della malavita pugliese, che s’innamora del giovane erede di un’altra cosca. Un’interpretazione per cui, al prossimo Bari International Film&Tv Festival (24 marzo-1 aprile), riceverà il Premio Silvana Mangano.

Dal grande schermo allo streaming in questo doc, Elodie - che nella docu-serie butta lì un «ogni volta che ho fatto Sanremo sono sempre riuscita a portare un po’ la mia vita» e un volitivo «scendo, canto, cerco de spaccà’ tutto» - si conferma donna e artista capace di superare l’essere in bilico fra la continua voglia di migliorarsi e la preoccupazione di non essere mai abbastanza. Forse perché, come il titolo del nuovo album e in attesa del tour al via il 12 maggio al Mediolanum Forum, di fronte ai dubbi sa dirsi: «OK. Respira»...

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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