Sem & Stènn in Latteria, energia a tutto electropop

È iniziato con un batterista a picchiare sui tamburi con grande energia e altrettanto costrutto, è finito con lo stesso batterista, Antonio Polidoro, a raccogliere i meritati applausi sul palco della Latteria Molloy insieme ai protagonisti della serata, Sem & Stènn: il concerto del duo siculo-bresciano, lanciato da X Factor 11 e coadiuvato sul palco dal drummer lucano, non avrà forse mobilitato il pubblico delle grandissime occasioni - nel locale di via Ducos si riusciva a saltare e roteare le braccia senza invalidare i vicini di saltellìo, se non proprio di pogo -, però Salvatore «Sem» Puglisi di Rosolini e Stefano «Stènn» Ramera di Chiari ce l’hanno messa davvero tutta, e non è un luogo comune affermare che gli assenti venerdì sera hanno avuto torto.

La coppia electropop è stata preceduta da Il Fieno, un interessante quartetto milanese «tra wave e cantautorato elettrico», che ha forse un po’ pagato la distanza di genere (non quello per cui Salvatore e Stefano sono diventati famosi) da quello del duo artistico-sentimentale che tanto è piaciuto al leader degli Afterhours, Manuel Agnelli. Non è per caso, del resto, che il giudice di Sem & Stènn nel talent show di Sky li abbia voluti lo scorso 10 aprile al Forum di Assago, nel live che ha celebrato i trent’anni di attività della sua band.

Il concerto in Latteria si è dipanato tra cover («Love Will Tear Us Apart» dei Joy Division e «This Is Not A Love Song» dei Pil, che avevano in qualche modo segnato il loro percorso prima e durante «X Factor») e brani tratti dal nuovo album «Offbeat», su tutti i due feat con Agnelli («Run Baby Run») e col producer pugliese Andrea Mangia in arte Populous («Bravo»), a dimostrazione del fatto che Sem & Stènn guardano musicalmente non solo alla perfida Albione, ma anche - sia pure a modo loro - al Sud dell’Italia e del Mondo. «Straight To The End», per usare il titolo del pezzo che chiude «Offbeat», e pensare che siamo ancora soltanto agli inizi.