Schimon Meclinsky vince il Concorso lirico Giacinto Prandelli
È il baritono di origini polacche Schimon Meclinsky il vincitore della sesta edizione del Concorso lirico internazionale di canto lirico Giacinto Prandelli, la cui finalissima, al termine di una lunga settimana di prove eliminatorie, è stata ospitata ieri sera dal Teatro Grande di Brescia.
Il giovane cantante si è imposto grazie alla sua bella voce, calda e intonata, proponendo al pubblico e alla giuria un'aria verdiana, tratta da «Un ballo in maschera».
A consegnargli il premio Giampaolo Prandelli, figlio del celebre tenore lumezzane Giacinto, cui il concorso è intitolato, insieme ad Eva Marton, famoso soprano ungherese, presidente della giuria esaminatrice.
Proprio ad Eva Marton, tra l'altro, è stato conferito nel corso della bella serata il premio alla carriera.
Il concorso, ideato dal maestro Giovanna Sorbi, ha richiamato anche quest'anno tantissimi giovani artisti da tutto il mondo. Otto quelli arrivati in finale e che si sono esibiti, affiancati dall'Orchestra sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, diretta proprio dal maestro Sorbi.
Alle spalle di Mechlinsky la giuria ha individuato altri tre artisti particolarmnete meritevoli. Il secondo premio è stato così attribuito al mezzosoprano Caterina Piva, terzo gradino del podio per il soprano Emanuela Sala e, infine, quarto premio con borsa di studio del Rotary club di Cortefranca al soprano ungherese Anne Vivien Havar Ferency.
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