Scampoli, disegni e installazioni: Antonio Marras da Minini

Non riesce a dormire sugli aerei - dove inganna il tempo riempiendo taccuini con ritagli di stoffe e giornali che poi «anima» con tratti a penna, matita ed acquerello - raccoglie materiali, cornici e supporti artistici per le sue opere ai mercatini vintage e, chi l’avrebbe mai detto, il suo sogno era fare il regista.

È un Antonio Marras inedito quello che si è raccontato in occasione dell’allestimento della sua mostra personale che inaugurerà a Brescia sabato 25 novembre alla galleria di Massimo Minini («Sei per sei», vernice alle 17, fino al 21 gennaio 2018 in via Apollonio 68, ingresso gratuito, orari: da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 19.30, sabato dalle 15.30 alle 19.30).

Celeberrimo stilista, costumista e fashion designer sardo noto al grande pubblico anche per essere stato direttore artistico della maison Kenzo dal 2003 al 2011, Marras da sempre intrattiene un rapporto costante con la pittura e le arti visive che lo ha portato, nel tempo, ad esporre i suoi lavori in spazi prestigiosi come la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, il Mart di Rovereto o la Triennale milanese, ed a collaborazioni con grandi artiste contemporanee come Carol Rama o Maria Lai.

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