Cultura

Sanremo, lo sfogo di don Mazzi: «Rolls Royce» inno all'ecstasy

A sollevare il dubbio che la canzone di Achille Lauro inneggi all'uso di droga è Striscia La Notizia
Una pasticca di ecstasy - Foto Ansa
Una pasticca di ecstasy - Foto Ansa
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Prima il presunto plagio ai danni degli Smashing Pumpkins, ora il riferimento all'ecstasy. A sollevare il dubbio che la canzone di Achille Lauro, «Rolls Royce» in gara al Festival di Sanremo, sia «un inno all'ecstasy» è Striscia La Notizia. Rolls Royce sarebbe infatti il nome con cui viene definita una pasticca di ecstasy.

Achille Lauro - Foto Ansa
Achille Lauro - Foto Ansa

Indignato Don Mazzi, che dal 1989 è anima del Progetto Exodus, comunità per il recupero dei tossicodipendenti. Intervistato da Striscia: «Il servizio pubblico che sceglie di mettere in gara una canzone che, non solo inneggia alla droga, ma che contiene una frase che mi sconvolge perché va al di là della droga, ma parla anche della fine ("Voglio una vita così, voglio una fine così"). Non siamo stupidi - ha continuato -. Ma la cosa che mi meraviglia di più è che un uomo di grande cultura, che un conduttore come lui (Claudio Baglioni ndr.), si sia lasciato scappare una cosa del genere».

Don Mazzi a Striscia La Notizia - Foto Ansa
Don Mazzi a Striscia La Notizia - Foto Ansa

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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