Cultura

Sanremo: con l’ok del Cts alla Rai il festival è salvo

Le misure anti-Covid: allo studio il rischio assembramenti fuori dall’Ariston
Amadeus sul palco dell'Ariston - Foto Ansa/Riccardo Antimiani © www.giornaledibrescia.it
Amadeus sul palco dell'Ariston - Foto Ansa/Riccardo Antimiani © www.giornaledibrescia.it
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Senza pubblico in sala né eventi esterni, tra stringenti misure di sicurezza per artisti e tecnici e spazi del Teatro Ariston rivoluzionati, ma il 71° Festival di Sanremo, condotto da Amadeus, è salvo. Il Comitato Tecnico Scientifico, dopo aver esaminato le 75 pagine del protocollo presentato dalla Rai, ha dato responso favorevole allo svolgimento della manifestazione, dal 2 al 6 marzo nella cittadina ligure, esprimendo «apprezzamento» per la scelta di eliminare la presenza del pubblico e sottolineando però il rischio di assembramenti all’esterno, che non ricadono sotto la diretta responsabilità della Rai. Quindi rimandando alla necessità di una «gestione partecipata» da parte delle istituzioni locali. Tra le criticità segnalate dal Cts, oltre al flusso di curiosi che ogni anno prendono d’assalto la cittadina, i set radiofonici ospitati nelle vetrine dei negozi accanto all’Ariston, che rappresentano un punto di richiamo per il pubblico. Tra i suggerimenti offerti, quello dell’uso di navette con vetri oscurati per artisti e celebrità.

Nel protocollo della Rai, niente è lasciato al caso: accessi e percorsi diversificati per cast, artisti, orchestrali; tamponi ogni 72 ore per chi entra all’Ariston; obbligo di mantenere le distanze per tutti (fiori e premi offerti su un carrello igienizzato costantemente, come tutti gli oggetti in scena), mascherine Ffp2, con deroga solo per chi è sul palco; gestione meticolosa di orari e spazi comuni; gli artisti dovranno presentarsi in teatro già con i vestiti di scena. La sala stampa trasferita - quasi certamente al Casinò - per far spazio ai camerini. In sala, durante le serate, oltre al personale tecnico, saranno ammessi solo 20 fotografi, mentre a cento giornalisti sarà concesso di assistere alle prove generali del lunedì pomeriggio.

Soddisfatta la Fimi (Federazione Industria Musicale Italiana): «Le misure di sicurezza invocate dall’industria discografica per artisti e staff vanno nella direzione auspicata», dice il ceo Enzo Mazza, aggiungendo che «le case discografiche adotteranno tutte le misure approvate dal Cts integrando i propri protocolli aziendali», in attesa di conoscere le procedure per la città e le aree alberghiere «che ci auguriamo Prefetto e Sindaco metteranno a punto a breve». Pollice in su anche da Pmi, l’associazione dei Produttori Musicali Indipendenti. Il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri annuncia che nei prossimi giorni si confronterà «con la Prefettura e tutti i soggetti coinvolti». E il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, via Facebook, plaude alla decisione di non spostare il festival da Sanremo: «Ha vinto il buon senso».

 

 

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