Sanremo 2023, la prima canzone scelta da Amadeus è stata quella dei Coma_Cose
La prima canzone scelta da Amadeus tra quelle in gara al prossimo Sanremo? Proprio «Addio» dei Coma_Cose, il duo in cui figura il bresciano Fausto «Lama» Zanardelli.
Lo ha raccontato lo stesso direttore artistico pochi giorni fa a Roma, durante l’ascolto per la stampa dei brani dei Big selezionati per la kermesse in calendario dal 7 all’11 febbraio.
Disagio giovanile, difficoltà di rapporti, amori tossici, amori finiti, problemi psichici... A vederlo attraverso le canzoni, il Festival sembra parlare soprattutto all’anima.
Complice il periodo di pandemia da cui veniamo e l’incertezza per il futuro, gli artisti sembrano preferire l’introspezione. Senza sconti, come l’altro bresciano, Mr. Rain, che si cimenta con la salute mentale o come i Modà, che affrontano la depressione. Per Levante la sfida è con la depressione post partum. Ci sono amori che intossicano, come quello di Mara Sattei; amori in crisi che nonostante tutto vanno avanti (proprio quello dei Coma_Cose, in veste autobiografica), amori che si dicono addio (Tananai, Madame). E il rapporto difficile con padri lontani (Gianluca Grignani) o con addii difficili da accettare (Giorgia). Mistica ed ermetica Anna Oxa con un pezzo scritto per lei da Francesco Bianconi dei Baustelle; poetici Colapesce Dimartino su echi battistiani, mentre Marco Mengoni torna (a dieci anni dalla vittoria) con un brano che invita a godersi ogni momento. Sprazzi di gioiosa allegria la portano, all’opposto, le veterane Paola e Chiara e i giovani Colla Zio, ma sono eccezioni che confermano la regola.
«C’è molta introspezione, di più rispetto al passato, per la precarietà dei tempi che viviamo» conferma Amadeus, che al suo quarto Sanremo si dice tranquillo, ma pronto a vivere nuove sensazioni: «E c’è l’amore in tutte le sue sfaccettature, anche omosessuale. Perché ognuno l’amore lo canta e lo vive come vuole, in totale libertà com’è giusto sia Sanremo».
Diversi argomenti
L’ascolto dei brani è stato anche l’occasione per affrontare argomenti diversi. A partire dalla presenza in video del presidente ucraino Zelensky, nella serata di sabato: «Sono felice di avere questo collegamento, probabilmente registrato, ed è giusto che sia nella serata finale. L’annuncio dato da Vespa a "Domenica In"? Eravamo d’accordo che mi avrebbe fatto sapere, ma non aveva specificato che me lo avrebbe fatto sapere con Mara Venier» ironizza Ama. Ma non tutti hanno accolto di buon grado l’annuncio: i pacifisti si stanno già preparando per occupare Sanremo e pregare.
Il direttore artistico, che ieri mattina a «Viva Rai2!» dall’amico Fiorello («lo vorrei sempre con me, ma la decisione spetta a lui») ha annunciato per la serata di apertura la reunion dei Pooh - con anche Riccardo Fogli - a più di sei anni dallo scioglimento della band e a due dalla morte di Stefano D’Orazio, torna pure sulla questione Madame, indagata per una presunta falsificazione di green pass: «Su Madame non cambia nulla, non anticipo le decisioni della magistratura. Sarebbe un gravissimo errore estrometterla».
Rivendica poi la scelta di portare a 28 gli artisti in gara: «Ne avrei presi anche 30, ma immaginavo che mi avreste ucciso. Davvero faccio fatica a lasciare fuori qualcuno». Ventotto Big, una maratona da due di notte. «Ma gli ascolti ci hanno premiato, finora...». Chissà se sarà lo stesso, quest’anno, con Mediaset che ha deciso di non fare un passo indietro e va avanti con la normale programmazione, tra Iene e «C’è posta per te». «Noi faremo il nostro - dice Amadeus, in coro con il direttore Intrattenimento prime time Stefano Coletta - senza essere distratti da quello che succede intorno. Giochiamo la nostra partita con molta serenità».
Tra le novità di Sanremo 73, che si lascia alle spalle le restrizioni da pandemia, tornano il palco esterno e la nave della Costa Crociere al largo, che ospiterà Salmo, Fedez, Takagi & Ketra e Guè. Cinque brani all’ultimo voto. Cambio anche nel Regolamento: alla votazione finale accederanno le prime cinque canzoni più votate, invece che tre come negli anni passati.
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato