Cultura

Sanremo 2020, la verità secondo Morgan

Intervento fiume al Palafiori per l'artista che ha voluto dare la propria visione dei fatti. «Sono stato violentato per settimane»
  • Morgan in conferenza stampa
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«La Rai non ha voluto metterci a disposizione la sala stampa dell'Ariston per fare questa conferenza, è censura». Nel suo intervento fiume al Palafiori, nella sala Ivan Graziani gestita da Casa Sanremo, Morgan ne ha anche per Viale Mazzini. Ma l'ufficio stampa Rai, che gestisce il calendario delle conferenze nei due spazi (roof del teatro Ariston e Palafiori), predisposti a Sanremo per incontrare i media, precisa di non aver «mai negato le proprie sale a Morgan. Dall'artista - viene spiegato - non è arrivata alcuna richiesta di poter fare conferenze fino ad oggi pomeriggio. Tuttavia, nonostante la disponibilità odierna offerta dall'ufficio stampa, Morgan ha deciso di non usufruire degli spazi Rai».

Durante la conferenza Demetrio Sartorio, dello staff dell'artista, ha comunque precisato che da regolamento «l'uso della sala stampa deve essere richiesto dall'etichetta discografica che presenta in gara gli artisti». In questo caso la casa discografica, la Mescal, ha chiesto la sala stampa del roof dell'Ariston, ma per dare la parola al suo artista, Bugo.

E, proposito dell’esibizione di ieri sera, Morgan spiega: «Bugo non sapeva che avevo cambiato il testo. L'ho fatto per fargli capire che mi aveva molto offeso con la cover di Endrigo. Chi la fa, l'aspetti». Morgan ammette di aver cambiato il testo della canzone Sincero all'insaputa del compagno di gara. Decisione che ha avuto come conseguenza l'abbandono di Bugo sul palco e l'eliminazione dal festival. 

«Valerio Soave è il responsabile della frattura tra me e Bugo. Un manager che gestisce un artista e gli rovina il sogno della sua vita è un bravo manager?», si chiede Morgan rispondendo ai giornalisti. «Aveva l'intento di farmi andare via per fare emergere Bugo. "Morgan deve rinunciare", pensava, e così ha iniziato a fare mobbing a me con la non assegnazione o il cambio di compiti e cose così». Secondo Morgan, che è un fiume in piena, «Bugo si è fatto giostrare da un'associazione a delinquere all'insaputa di Amadeus. Volevano farmi le scarpe - aggiunge - ed io mi sono divertito con le armi della parola».

«Mi vergogno della mia firma sulla canzone Sincero. Sono stato io a fare un favore a loro prestando il mio nome e non il contrario ed è sempre grazie alla mia presenza che Bugo è stato preso a Sanremo»: lo dice Morgan prima di aggiungere che l'artista che era in gara in coppia con lui «avrebbe venduto sua madre per fare il Festival, la sua ultima chance. Fa brutta figura ogni volta che apre bocca - aggiunge - e hanno fatto di tutto per farlo emergere». Quello che è accaduto è stato, dice Morgan, una reazione: «Sono stato violentato per settimane».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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