Sanremo 2019, dov'è finito Beppe Vessicchio
Musicista, arrangiatore, compositore, personaggio televisivo, ma su ogni cosa, direttore d'orchestra a Sanremo. Quante volte l’abbiamo visto arrivare al suono: «Dirige l’Orchestra il maestro Beppe Vessicchio».
Non potete parlare di direttori d'orchestra quando non avete portato lui quest'anno#Sanremo2019 pic.twitter.com/lgKU2uKEUR
— Vale ✨🌹 (@ButaValeria) 8 febbraio 2019
Ma quest'anno il brizzolato sessantuduenne napoletano, dalla inconfondibile barba che iniziò a tenere dai tempi del liceo, per la sesta volta non consecutiva, a Sanremo non c'è. E la sua assenza si è notata, così come nel 2017. Allora il web era insorto e Netflix aveva addirittura creato «Stranger Things - Vessicchio nel Sottosopra».
Due anni dopo la storia si ripete: nessuno dei 24 artisti in gara lo ha contattato per farsi dirigere. Vessicchio, a qualche giorno dall’inizio della kermesse aveva dichiarato che avrebbe seguito le serate dal divano.
Una promessa mantenuta. Almeno stando a quanto raccontano i The Jackal. I comici partenopei - particolarmente prolifici in tempo sanremese (l’anno scorso coinvolesero persino Pierfrancesco Favino) hanno postato sulla loro pagina Fb il post Dieci modi per non vedere Sanremo. Pubblicato in concomitanza con l’avvio della 69esima edizione - sfiora i 2milioni di visualizzazioni. Ed è proprio qui che ritroviamo il Maestro, capo di una banda criminale che svaligia banche, che poi, seduto sul sofà, commenta la kermesse sanremese.
Chissà se il movimento social, promotore del ritorno sul palco dell’Ariston dell’icona festivaliera, riuscirà a smuovere l’animo del dirottatore artistico Claudio Baglioni. In caso, mancherebbe solo una serata.
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