Cultura

Salvini e il rapper bresciano: duello a distanza sullo ius soli

La battaglia a favore e contro lo ius soli si svolge anche con rime rap e post su Fb: protagonisti Tommy Kuti e Matteo Salvini
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La battaglia a favore e contro lo ius soli a colpi di rime rap e post su Facebook. Protagonisti della vicenda sono il rapper bresciano Tommy Kuti, al lavoro sul nuovo disco dopo aver pubblicato i brani «Afroitaliano» e «Beautiful» con la major discografica Universal, e il leader della Lega Matteo Salvini.

In un pezzo rappato per il sito di Repubblica, all’interno del progetto dedicato alle seconde generazioni, Tommy Kuti, nato in Nigeria e arrivato in Italia a due anni, parla di razzismo e rivendica lo ius soli. 

«Io voglio lo ius soli / perché lo Stato qui ci lascia sempre più soli». O ancora: «E se parlo di razzismo dicon Tommy sei pesante, ma io lo vedo a Brescia tutti i giorni è una costante», perché «sulla metro le vecchiette fanno tutte un passo indietro / tengon strette le borsette quando è arrivato il negro». 

 

 

Quindi il messaggio al leader della Lega: «Chiedi a Salvini che starebbe a fare se / tutta la sua famiglia facesse la fame e / se sapesse che lui partendo per quel viaggio / trova un posto nel disagio / e mette a posto il suo villaggio». 

Salvini gli ha risposto su Facebook: «Al rapper Tommy Kuti (che mi dedica anche una strofa) dico che chi nel 2017 discrimina in base al colore della pelle è un cretino, ma questo non c'entra nulla con la cittadinanza. Che NON si regala in modo automatico, come vorrebbero Renzi e il Pd, ma si desidera e si CONQUISTA. #NoIusSoli».

 

 

Il posto ha collezionato 5.400 reazioni e 440 condivisioni su Fb, scatenando anche un ampio dibattito con commenti a favore di Salvini, ma anche testimonianze di immigrati che raccontano quanto sia difficile prendere la cittadinanza, dopo anni passati a lavorare in Italia. Tommy Kuti si è limitato a condividere il post di Salvini, ribadendo il testo della strofa cantata nel video. In fondo, al di là dei contenuti del dibattito, si tratta di un’ottima pubblicità.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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