Rivive «La rosa di Bagdad», film dei primati realizzato a Bornato
Fu il primo italiano d’animazione e il primo in technicolor: oggi a Darfo la versione restaurata
«La Rosa di Bagdad»: particolare della locandina che annuncia la proiezione di stasera al Garden - © www.giornaledibrescia.it
C’era una volta un sogno: realizzare il primo lungometraggio d’animazione italiano. Divenne realtà in Franciacorta, a Bornato, mentre tutt’intorno impazzava la Seconda guerra mondiale. Proprio nella nostra provincia, infatti, avvenne la lavorazione del film «La rosa di Bagdad», grazie alla determinazione dell’imprenditore Anton Gino Domeneghini, già sostenitore e portavoce, in gioventù, di Gabriele d’Annunzio (che seguì a Fiume) e poi brillante pubblicitario, prima di mettersi alla prova come re
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