CulturaPolitica

A flash in faccia: i volti grotteschi della democrazia secondo Realpolitik

La fotografia politica di Collettivo Cesura ha sfidato l’intoccabilità del corpo di Silvio Berlusconi e sfruttato il populismo realista di quello di Matteo Salvini. I due autori del progetto ne hanno parlato a Brescia durante una serata Speaky Pizza al Mo.Ca
  • Il progetto Realpolitik di Collettivo Cesura
    Il progetto Realpolitik di Collettivo Cesura - Luca Santese e Marco P. Valli (Cesura)
  • Il progetto Realpolitik di Collettivo Cesura
    Il progetto Realpolitik di Collettivo Cesura - Luca Santese e Marco P. Valli (Cesura)
  • Il progetto Realpolitik di Collettivo Cesura
    Il progetto Realpolitik di Collettivo Cesura - Luca Santese e Marco P. Valli (Cesura)
  • Il progetto Realpolitik di Collettivo Cesura
    Il progetto Realpolitik di Collettivo Cesura - Luca Santese e Marco P. Valli (Cesura)
  • Il progetto Realpolitik di Collettivo Cesura
    Il progetto Realpolitik di Collettivo Cesura - Luca Santese e Marco P. Valli (Cesura)
  • Il progetto Realpolitik di Collettivo Cesura
    Il progetto Realpolitik di Collettivo Cesura - Luca Santese e Marco P. Valli (Cesura)

C’è una foto di Matteo Salvini che forse più di tutte riassume la sua figura. Non solo perché è così definita da mostrare ogni poro e ogni pelo, ma anche per l’uso che lui stesso ne ha fatto. I fotografi che l’hanno scattata, due membri del collettivo Cesura, avevano un intento satirico. Lo fanno con tutti i politici: scattano i loro volti da vicinissimo e con il flash sparato in faccia, per ottenere un effetto grottesco e al limite del verismo. La foto di Salvini è stata pubblicata sulla copert

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