Cultura

Rai Cultura, a Natale gli editoriali di Nunzia Vallini

Il direttore del Giornale di Brescia sarà editorialista dal 23 al 29 dicembre al programma Rai «Il giorno e la Storia»
Il direttore del Giornale di Brescia Nunzia Vallini - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il direttore del Giornale di Brescia Nunzia Vallini - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il 25 dicembre il mondo cristiano festeggia la nascita di Gesù. Ma che origini ha questa tradizione? E quando sarebbe nato in realtà Gesù? Quesiti ai quali risponde, nel giorno di Natale, Nunzia Vallini, direttore de «Il Giornale di Brescia» e editorialista nella settimana dal 23 al 29 dicembre a «Il giorno e la Storia», il programma di Rai Cultura in onda tutti i giorni a mezzanotte e in replica alle 5.30, 08.30, 12.30, 14.00 e alle 20.10 su Rai Storia. Tra le altre ricorrenze, la nascita di Renato Guttuso, l'uccisione dei fratelli Cervi e di Rasputin, l'attentato al rapido 904, la firma della Costituzione italiana, la tregua di Natale durante la Grande Guerra.

La settimana si apre lunedì 23 dicembre con la ricostruzione della strage del rapido 904, proveniente da Napoli e diretto a Milano, devastato dall'esplosione di una bomba nella galleria di San Benedetto Val di Sambro. Al termine delle operazioni di soccorso, si registreranno 15 morti e centinaia di feriti.
Martedì 24 si torna allo stesso giorno del 1914 quando nelle trincee della Prima Guerra Mondiale «scoppia» la pace. I tedeschi intonano la canzone «Stille Nacht». Gli inglesi riconoscono quel motivo come «Silent Night». Un miracolo che passerà alla storia come la «tregua di Natale».
Mercoledì 25 dicembre, nel giorno di Natale, spazio ai festeggiamenti per la nascita di Gesù. La maggior parte degli studiosi ritiene che l'evento si collochi storicamente alcuni anni prima rispetto alla datazione tradizionale. L'istituzione della festa liturgica del Natale come ricorrenza dell'evento e la sua collocazione al 25 dicembre risale al III-IV secolo.

Giovedì 26 dicembre è protagonista il pittore Renato Guttuso, nato a Bagheria nel 1911. Nelle sue opere c'è tutto il calore e il colore della terra siciliana: il limone, l'ulivo saraceno diventano soggetti frequenti e amati dall'artista. Dagli anni '50 diventa il principale esponente di una scuola realista politicamente impegnata a fianco del PCI. Muore a Roma nel 1987.

Venerdì 27 dicembre, in primo piano la nascita della Costituzione italiana firmata nel 1947 dal Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola, dal presidente del consiglio Alcide De Gasperi, dal presidente dell'assemblea costituente Umberto Terracini e dal guardasigilli Giuseppe Grassi. La Costituzione entra in vigore il primo gennaio 1948.

Sabato 28 dicembre Nunzia Vallini ricorda la fucilazione dei fratelli Cervi uccisi nel poligono di Reggio Emilia nel 1943. A ordinare la morte sono le autorità fasciste, come rappresaglia per un'azione dei Gap comunisti.

La settimana del direttore del Giornale di Brescia si chiude domenica 29 dicembre con il ricordo di Grigorij Efimovic Rasputin ucciso 1916. Nato il 22 gennaio 1869 in un villaggio della Siberia, riesce a tessere una rete di relazioni che lo conduce sino alla corte degli Zar. La sua reputazione di guaritore induce la famiglia imperiale a mantenerlo a corte, nella speranza di far guarire il piccolo Alessio da una grave emofilia. Entrato nelle grazie della zarina, Rasputin diventa una figura chiave nella corte dello zar Nicola II. Leggendari i suoi eccessi di alcol e di donne e le sue ipocrite invettive contro la corruzione.

 

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