Cultura

«Quella terra vittima del suo successo» grande folla alla presentazione di Francesco Costa

Pubblico anche fuori dal tendone per l’evento organizzato in collaborazione col Collegio «Lucchini»
Francesco Costa è stato il protagonista dell'incontro di ieri a Librixia - © www.giornaledibrescia.it
Francesco Costa è stato il protagonista dell'incontro di ieri a Librixia - © www.giornaledibrescia.it
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Pieno, pienissimo. Francesco Costa, giornalista, scrittore, esperto di Stati Uniti e nell’Olimpo dei podcaster italiani, ha attirato nell’Arena Meeting Agrobresciano un numero enorme di persone. Grazie mille della presenza, sono disponibile a firmare anche le copie di chi è rimasto fuori, ha esordito, confermandosi gentilissimo mentre si rivolgeva ai fan. Fan che, con tutta probabilità, non leggono solo ciò che scrive, ma ascoltano anche il suo Morning ogni mattina. Come ha sottolineato la giornalista che l’ha intervistato, Paola Buizza, hanno voluto ritrovare la voce che li sveglia. Che è poi la stessa voce che si percepisce nei libri che scrive.

La presentazione 

Ieri ha presentato California (Mondadori), un libro (ne avevamo riferito in queste stesse pagine) che parla dello stato americano e che ha sentito l’esigenza di scrivere partendo da un fatto: la California sta perdendo popolazione. «Simili movimenti migratori si notano in concomitanza di guerre o catastrofi naturali. O quando ci si deve spostare per trovare migliori opportunità. L’economia californiana quindi va male? No, il reddito è medio alto e il sogno americano c’è ancora». E allora perché la gente se ne va? Per capirlo si è recato lì: «La California è vittima del suo successo, non ha saputo affrontare i problemi. Come quello delle case: non si costruisce dagli anni ’70». I prezzi sono assurdi, e questo provoca disagi. «Ora si vive così male che la gente scappa».

Un meccanismo inceppato, l’ha definito il prof. Raffaele Miniaci, che ha dialogato con Costa e gli altri sul palco (l’evento era organizzato in collaborazione con il Collegio Universitario "Lucchini", rappresentato da uno studente). E Costa ha concordato, parlando poi di polizia americana, tasse, sistema scolastico e voti e di come la politica influenzi l’economia. I californiani votano storicamente per i democratici, ha ricordato Costa. «Ma quando ad amministrare è sempre la stessa forza politica, salta l’accountability, che non ha traduzione italiana e che vuol dire "rendere conto delle proprie decisioni". I politici che governano male non rischiano mai di cadere, sapendo che verranno comunque votati. Ecco perché l’alternanza tra destra e sinistra fa sempre bene».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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