Quei totem tra i vigneti a Erbusco: quando l'arte incontra la natura
Un ponte tra sostenibilità, arte, natura e giovani quello alla base di «Arte in vigna», il progetto artistico nato dalla collaborazione fra l'azienda Ca’ del Bosco e l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia che ha portato alla realizzazione di 23 totem artistico-informativi posizionati tra i vigneti della realtà franciacortina e presentati a Erbusco.
Il progetto
Quello tra l’azienda vinicola e la scuola è un sodalizio nato a inizio 2021 e che si è concretizzato durante l’anno accademico 21/22 nella creazione di totem illustrativi posizionati tra i vigneti in corrispondenza di piste ciclabili o passaggi pedonali. I totem - progettati dall’architetto Gabriele Falconi in acciaio corten - sono double face: da una parte una spiegazione del vigneto nel quale si trovano, con un QR code che rimanda al sito dell’azienda, dall’altra un’opera d’arte realizzata dagli studenti dell’Accademia con materiali sostenibili e naturali. Più di 40 i ragazzi coinvolti, coadiuvati da otto professori e provenienti da cinque scuole di differente livello. L’Accademia ha poi realizzato un sito web, dal quale è possibile visionare le diverse opere con una breve biografia e una spiegazione dell’installazione fatta degli autori.
I valori
Le opere sono nate per sposare una doppia esigenza: da un lato la valorizzazione di giovani talenti artistici locali, dall’altra una promozione dell’azienda vinicola sui temi della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. Ca’ del Bosco infatti utilizza da tempo tecniche di vinicoltura biologica certificata sui suoi oltre 250 ettari di terreno. Non è la prima volta che l’azienda viene accostata al mondo dell’arte: nella primavera di quest’anno era infatti stato emanato il bando di concorso «Ca’ del Bosco Sculpture Award»,la cui scultura vincitrice entrerà a far parte della ricca collezione già presente negli spazi interni ed esterni della realtà franciacortina.
«L’arte non è solo bellezza, ma anche elevazione culturale e sociale, valori nei quali crediamo fortemente. Il nostro sogno è quello di creare una sorta di percorso che segua i totem in tutto il territorio, partendo magari dalla cantina o da alcuni dei siti storici nei quali sorgono i nostri vigneti, come il castello di Passirano», ha commentato la Pr dell’azienda Monica Faletti, che si è occupata del progetto. «Questa iniziativa crea valore per il territorio attraverso giovani artisti - ha spiegato poi Benedetta Albini, direttore dell’Accademia -. Parliamo di un progetto lungimirante e non scontato che fa onore a tutti i partner coinvolti. Sono più di sessanta le persone che hanno lavorato in questo sodalizio, e le opere sono frutto della passione di tutti loro».
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