Cultura

Quattro giorni di «mucca pazza» per amanti dell'indie

Da stasera a domenica a Paderno la «Crazy Cow Fest». Aprono i Fine Before You Came
I Fine Before You Came, gruppo emo-core milanese
I Fine Before You Came, gruppo emo-core milanese
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Allevatori e cowboy state in guardia. La «Mucca Pazza» è tornata e l’unica soluzione per domarla è... ballare. Fortunatamente, non stiamo parlando del pericoloso morbo che a partire dalla fine degli anni Novanta causò una vera e propria epidemia nel mondo bovino, bensì del Crazy Cow Fest, lo storico festival del rock in programma da oggi a domenica prossima a Paderno Franciacorta.

Succederà di tutto dunque, questa fine settimana, nel cuore della rassegna allestita sul prato del campo sportivo, in via Fratelli Kennedy. Con i cancelli che aprono sempre intorno alle 19, il cartellone della quattro giorni è tosto. Stasera, per esempio, si comincia con i Fine Before You Came, gruppo storico della scena emo-core milanese. Opening affidato, invece, ai passiranesi Il Sistema di Mel.

Cambio netto guardando alla serata di domani. Ospiti attesissimi sono i Folkstone, probabilmente tra le migliori rock band italiane. Bergamaschi cresciuti a pane e badile, fondono strumenti diversi come l’arpa e la cornamusa regalando così un suono veramente unico all’ascoltatore. La pista incomincerà a scaldarsi intorno alle 21 con il live dei Cara Calma.

Da non perdere nemmeno il sabato sera, quando il gruppo headliner si chiama Viito: il duo indie pop che a febbraio, grazie al brano «Bella come Roma», ha scalato le classifiche streaming di Spotify. Vito e Giuseppe (questi i loro veri nomi) si sono trasferiti alcuni anni fa da Bari a Roma e con il tempo hanno saputo spendersi bene, riuscendo a ottenere un buon pubblico con soli tre singoli prodotti. In apertura I Giocattoli, quartetto indie della provincia di Palermo, innamorato di Ivan Graziani. Nel mezzo, spazio al musicista Federico Cimini, talento della Garrincha Dischi reduce dall’uscita del suo nuovo disco «Ancora Meglio».

Domenica l’atto conclusivo. Sul palco saranno ancora tre gli artisti chiamati a detonare buone vibrazioni. Il viaggio itinerante ritorna a Brescia, poiché il rock degli Endrigo è puramente nostrano. Successivamente ci si alterna tra gli abruzzesi Voina e i campani I Botanici. Questi ultimi sono considerati una creatura di Alberto «Bebo» Guidetti, membro fondatore de Lo Stato Sociale. Immancabile, naturalmente, l’appuntamento con la gola: cucina come sempre attiva per tutta la durata dell’evento e accompagnata quest’anno da ben dodici tipi di birre diverse. Da provare inoltre l’appetitosa porchetta marchigiana, specialità insolita per una terra come la Franciacorta abituata a spiedo e casoncelli. L’ingresso è sempre gratuito.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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