Quarant'anni fa nasceva il walkman, simbolo cult degli anni '80
Le nuove generazioni lo hanno visto soltanto immortalato in pellicole come «Il tempo delle mele», quando Mathieu e Vic (una giovanissima Sophie Marceau) lo usano per estraniarsi dal frastuono della discoteca dove si trovano, o nella tasca dei jeans di Martin McFly in «Ritorno al futuro», ma è al walkman che devono la nascita di una rivoluzione musicale che ha preceduto i più noti Mp3 o Ipod.
Era l’1 luglio 1979 quando la multinazionale Sony decise di lanciare un nuovo prodotto che avrebbe completamente cambiato l’approccio alla musica di tutte le generazioni negli anni a venire. Sull’idea, e sull’ideatore, al solito le leggende si sprecano: secondo alcuni il walkman sarebbe stata una strategia di mercato come vendetta verso l’azienda JVC, che con la messa sul mercato del VHS aveva sbaragliato la Sony, per altri invece un co-fondatore dell’azienda giapponese, annoiato dal silenzio dei lunghi viaggi di lavoro in aereo, aveva richiesto ai tecnici uno strumento che gli permettesse di ascoltare le arie dell’Opera durante il volo. Pare che il primo viaggio non sia andato troppo bene e che le batterie si siano scaricate dopo poche ore, ma poco importa. L’idea della Sony era geniale, e il walkman, dopo un iniziale tentennamento dei consumatori superato da un’aggressiva campagna pubblicitaria che lo portò nelle tasche dei Levi’s dei teenager di mezzo mondo, divenne l’indiscusso simbolo cult degli anni ’80.
I primi modelli, di colore blu e argento e dotati di due jack in modo che la musica potesse essere ascoltata da due persone contemporaneamente, iniziarono a spopolare, venduti inizialmente al prezzo di 150 dollari. Quando, nel 1983, la vendita di videocassette superò quella dei vinili, il successo fu completo. Il Times inserì il walkman al quarto posto nella classifica delle invenzioni tecnologiche più rivoluzionarie della storia (in coda all’Iphone, alla prima TV a colori della Sony, e al primo prototipo pc della Apple) e la musica non fu più la stessa. Il successo fu immediato, ma di breve durata. Negli anni '90 entrarono in commercio i primi CD, ma il declino ufficiale del walkman arriva negli anni 2000, quando il lancio dei primi apparecchi Mp3 e dei primi Ipod mette fine al dominio delle cassette. La Sony ritirò ufficialmente il prodotto, ormai solo nelle mani di qualche amante del vintage, nel 2010.
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