Cultura

Primo ciak a Villa Mazzucchelli per il nuovo film di Giordana

Al via a Villa Mazzucchelli di Ciliverghe le riprese di «Nome di donna», il nuovo film del regista Marco Tullio Giordana
Villa Mazzucchelli di Ciliverghe - © www.giornaledibrescia.it
Villa Mazzucchelli di Ciliverghe - © www.giornaledibrescia.it
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Ciak, si gira. E per la cronaca, nientemeno che a Villa Mazzucchelli. A firmare le riprese è un certo Marco Tullio Giordana, che ha deciso di trasformare per due settimane l’augusta dimora di Ciliverghe di Mazzano nella prestigiosa clinica privata dove trova un impiego Nina (Cristiana Capotondi), giovane madre appena trasferitasi nella zona. Il film è la storia di Nina e delle altre donne italiane e straniere impiegate nella clinica, una piccola comunità eterogenea ma unita da un segreto.

Anche «Nome di donna» - questo il titolo del film -, come altre importanti regie di Giordana (tra cui «Romanzo di una strage», «La meglio gioventù», «I cento passi»), mette in scena alcuni nodi critici della storia italiana: le conseguenze della crisi, il rapporto dei lavoratori con il potere economico, il cambiamento delle relazioni umane in contesti instabili. «Questa è un’epoca che ha demolito le garanzie per i lavoratori» ha detto Giordana a Paolo Fossati che lo ha intervistato sulle pagine del Giornale di Brescia, «il profitto è importante, ma senza le persone non si va da nessuna parte».

Il regista Marco Tullio Giordana - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Il regista Marco Tullio Giordana - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

Il film, prodotto da Lionello Cerri per Lumière&Co con RaiCinema e coprodotto da Celluloid Dreams, verrà girato interamente in Lombardia perché, spiega il regista, «la regione sembra in questo momento molto volitiva, desiderosa di imprimere un cambiamento all’immobilità del Paese e alla sua malinconia».  Quanto ai protagonisti, nel cast di «Nome di donna» figurano anche Valerio Binasco, Michele Riondino, Adriana Asti, Michela Cescon e Laura Marinoni.

Giordana non fa poi mistero del forte legame con Brescia: solo il 13 maggio proprio in città è stato organizzato un casting per attori e comparse: rivelazione dell’ultima ora, alcuni dei selezionati reciteranno una piccola parte. E non più tardi di dodici anni fa lo stesso regista milanese girò proprio nella Leonessa «Quando sei nato non puoi più nasconderti», che lanciò tra l’altro come protagonista il 12enne Matteo Gadola del Villaggio Prealpino.

 

Leggi l'intervista intergrale a Marco Tullio Giordana sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, martedì 23 maggio, scaricabile anche da qui

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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