Cultura

Prima di «Bridgerton 3» arriva la serie sulla giovane regina Carlotta

Dal 5 maggio esce su Neflix il prequel in sei episodi «La regina Carlotta: una storia di Bridgerton» in attesa della terza stagione
Una scena di «La regina Carlotta: una storia di Bridgerton»
Una scena di «La regina Carlotta: una storia di Bridgerton»
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Bisognerà probabilmente aspettare fino alla fine del 2023 per la terza stagione della serie-cult «Bridgerton», ma la super-producer Shonda Rhimes - ideatrice e autrice di tv-cult come «Grey’s Anatomy», «Private Practice», «Scandal», «Le regole del delitto perfetto» per la Abc e poi passata dal 2017 a Netflix - non lascia i fan a televisore spento. Il 5 maggio su Netflix debutta «La regina Carlotta: una storia di Bridgerton», prequel in sei episodi (diretti da Tom Verica: già regista di sei nelle due stagioni di «Bridgerton») della serie  romantica sugli intrighi amorosi nei casati nobiliari d’Inghilterra primo ’800.

Le riprese di «Bridgerton 3», iniziate il 20 luglio 2022, dopo vari problemi (a gennaio 2023 si girava ancora a Bath...) sono terminate a fine marzo e difficilmente saranno trasmissibili prima dell’inverno. Ci penserà dunque la storia - non a caso aggettivata come bridgertoniana nel titolo dell’inedita miniserie - della regina Charlotte a tener caldo il pubblico, raccontandone l’amore e matrimonio con re Giorgio in un’epoca di grande mutamento sociale che porterà poi a quell’Età della Reggenza e alla nascita dell’alta società inglese, in cui si muovono i personaggi di «Bridgerton» vera e propria.

La star

 La protagonista di «Regina Carlotta» è la new entry 21enne inglese India Amarteifio già vista, dopo l’esordio a teatro ne «Il re leone», in serie tv come «Line of Duty», «Il villaggio dei dannati», «Sex Education». Dieci anni fa, giovanissima, vinse una borsa di studio alla Sylvia Young Theatre School e lo scorso febbraio al Newport Beach Film Fest è stata premiata come nuovo talento con la vitrea statuetta del «10 Brits to Watch Award», i 10 britannici da tenere d’occhio. Ne ha fatto orgogliosa mostra postandosi in acconciatura afro su Instagram (36.900 follower), dove ha aggiunto la pronuncia del suo, per l’inglese, non facile cognome e si è didascalizzata autoironica: «Grazie per il continuo sostegno. È tutto molto surreale al momento ed è molto importante che la gente sappia che la vita è per me molti progetti e... pasta al pesto».

È lei, India, a dare corpo e palpiti al personaggio della giovane futura regina Carlotta (qui e in «Bridgerton» da adulta impersonata da Golda Rosheveul) inizialmente interrogandosi, lei nera - nel trailer diffuso da Netflix - «perché me?» e sentendosi rispondere «ci sono destini peggiori che quello di sposare il re d’Inghilterra», ma più avanti avendo come spiegazione dalla madre del re (interpretato dal fascinoso Corey Mylchreest) un «è tempo di convivere in una società nuova». E più avanti accettando che il promesso sposo la esorti: «So che non hai ragione di gradirmi, ma se vorrai offrirmi una serata del tuo tempo, mi odierai un po’ meno forse». Infine rispondendogli: «È un’idea ragionevole «e concludendo più avanti: «Siamo io e te. Insieme».

Ce n’è di che soddisfare i bridgerton-fan in attesa della terza stagione della serie-madre che si aprirà con l’episodio «Out of shadows» e che - orfana delle star Regé-Jean Page (il duca di Hastings) e Phoebe Dynevor (Daphne) - punterà sul nuovo legame fra Penelope Featherington (interpretata da Nicola Coughlan) e Colin Bridgerton (Luke Newton), portando in streaming il 3° libro della saga (in Italia per Mondadori) di Julia Quinn, nom de plume della scrittrice e storica newyorchese Julie Cotler.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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