Premio Strega 2024, il vincitore sarà a Lonato domenica 7 luglio
Si deciderà questa sera, in diretta su Raitre dalle 23 dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, il vincitore o la vincitrice del Premio Strega 2024. Sei i finalisti, ma la sfida sarà a tre, tra la superfavorita Donatella Di Pietrantonio con «L’età fragile» (Einaudi), Dario Voltolini con «Invernale» (La nave di Teseo) e Chiara Valerio con «Chi dice e chi tace» (Sellerio).
Il vincitore o la vincitrice del Premio incontrerà il pubblico bresciano domenica 7 luglio alle 21.30 nei giardini della Casa del Podestà della Fondazione Ugo da Como di Lonato. L’ingresso è libero con obbligo di prenotazione: 030-9130060 o prenotazioni@fondazioneugodacomo.it.
La finale
La competizione quindi potrebbe essere all’ultimo voto tra la storia raccontata da Di Pietrantonio che scardina gli stereotipi sulla sicurezza dei piccoli luoghi di provincia – qui l’Abruzzo – con sullo sfondo la pandemia e la rievocazione di un caso di violenza di genere accaduto nel 1997; il potente racconto degli ultimi anni di vita del padre, macellaio, ammalato di tumore, di Voltolini; e la Lea di Chiara Valerio che ci porta a Scauri, suo paese d’origine e ci fa entrare nei sentimenti e pregiudizi e nell’assioma della inconoscibilità dell’altro.
Sale la tensione ma c’è sempre un clima di grande affiatamento e complicità nella sestina in corsa, reduce da un lungo tour di 20 giorni (ha fatto tappa al MarteS di Calvagese della Riviera il 16 giugno), di cui fanno parte anche Paolo Di Paolo che torna in finale allo Strega con «Romanzo senza umani» (Feltrinelli), Tommaso Giartosio con «Autobiogrammatica» (minimum fax) e Raffaella Romagnolo con «Aggiustare l’universo» (Mondadori).
La diretta tv sarà condotta da Geppi Cucciari e Pino Strabioli. Ci saranno incursioni in platea e l’omaggio a Mario Soldati. Il direttore della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi, presiederà il seggio in assenza della scrittrice premiata l’anno scorso, Ada d’Adamo, scomparsa prima della finale, il 1° aprile 2023. Ieri è stata inaugurata la targa commemorativa a Maria e Goffredo Bellonci, nel palazzo di via Ruspoli a Roma, dove nacque il Premio, che è ora Casa Museo e sede della Fondazione.
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