Pozzetto «tra motori e cibi buoni» si racconta alle Rondinelle
«Sono sempre allegro», dice tranquillo Renato Pozzetto al pubblico venuto a sentirlo raccontarsi. Partendo dalla tenera età, quando «me ne andai con la famiglia, c’era la guerra, povero e sfollato da Milano a Gemonio sul lago Maggiore; lì conobbi Cochi (Ponzoni, ndr), prima amico, poi compagno di tanto cabaret e tv».
E' proprio l’attore meneghino che ha amabilmente risposto, ieri al Centro commerciale Le Rondinelle, alle domande di Maddalena Damini di Radio BresciaSette. E non invece «l’amico Paolo Villaggio - spiega Pozzetto all’inizio della sua chiacchierata -, che è stato poco bene, si scusa e vi saluta».
Altro pallino quello dei motori (nato sempre a Gemonio, «dove bimbo riconoscevo al suono le auto del paese»), anche nella bresciana Mille Miglia: «Sono tra i fondatori di questa edizione moderna». Non si è fatto mancare nemmeno «tre Parigi-Dakar».
Ora Pozzetto porta a teatro un misto di cinema e cabaret (il 15 e 16 febbraio sarà a Milano, ndr), intitolato «Siccome l’altro è impegnato».
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