Cultura

Piero Gerelli, scatti di una vita in bianco e nero

Stasera al Nuovo Eden la proiezione del documentario «Il fluire della vita» dedicato al fotografo bresciano Piero Gerelli
UNA VITA PER LA FOTOGRAFIA
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A 94 anni Piero Gerelli conserva ancora quello sguardo e quella tecnica che l’hanno reso uno dei maestri del bianco e nero. Al fotografo bresciano riconosciuto a livello internazionale il regista ventiquattrenne Simone Rigamonti ha dedicato il documentario «Il fluire della vita».

Tutto cominciò per caso, con un amico che nel 1949 prestò a Gerelli, in partenza per il viaggio di nozze, una macchina fotografica. Vent’anni dopo venne nominato artista della Fiaf, la Federazione internazionale dell’arte della fotografica: un riconoscimento prestigioso.

 

A Gerelli Rigamonti ha voluto rendere un omaggio affettuoso e doveroso. Nei 26 minuti del filmato, con le musiche di Gabriele Savoldi e la fotografia di Stefano Resciniti, il fotografo parla della passione che lo sta accompagnando da una vita. 

Il documentario sarà presentato questa sera alle 21 al cinema Nuovo Eden, in via Nino Bixio in città. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. 

Alla serata parteciperanno Gerelli e Rigamonti, oltre a Luisa Bondoni, curatrice Museo Nazionale della Fotografia Brescia; Claudio Ceni, Presidente Museo Nazionale della Fotografia Brescia; Eros Fiammetti, fotografo; Paolo Fossati, collaboratore pagine culturali Giornale di Brescia.

La proiezione sarà accompangata da una mostra di Gerelli all’interno del cinema.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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