Pianoforti in centro, è amore a prima nota
L'ultimo che si è concesso un viaggio sui tasti bianchi e neri è stato Omar Pedrini, in corso Cavour, di fronte al suo parrucchiere preferito. Ha suonato Albachiara di Vasco per la gioia dei fortunati che passavano di lì. Un'improvvisata, insomma, mentre l'esibizione del pianista uzbeco Michail Lifits di lunedì pomeriggio era programmata. Tanto che c'erano le sedie occupate da un pubblico che ha iniziato a rumoreggiare quando il vincitore del Busoni 2009, ospite del Festival Pianistico nel finale di questa sera, si è fatto attendere un po' troppo. Poi tutti zitti, il portico di corso Zanardelli impreziosito da un Notturno di Chopin e applausi.
Benvenuti a "Suonami", l'iniziativa di Cieli Vibranti e dell'associazione Il Vagabondo che ha disseminato per il centro storico nove pianoforti pronti per essere suonati. Da tutti. Capita di incontrare degli assoluti principianti, dei talenti nascosti, degli strimpellatori senza speranza o dei poeti della tastiera. Oppure, semplicemente, degli onesti amanti della musica. Pronti a condividere il loro grande amore con la città che boccheggia per l'afa. E' la democrazia delle sette note e, a giudicare da quanto si vede in questi giorni, piace assai. Non mancano le iniziative programmate, ma in generale è la piccola gioia di camminare o di sostare con suoni inaspettati a rendere speciale ogni appuntamento, cercato o meno. C'è tempo fino al 15 giugno, poi i pianoforti spariranno, sperando che sia un arrivederci all'anno prossimo. Ma state tranquilli: se sentirete la mancanza della musica, il 21 in città c'è una festa tutta per voi.
Emanuele Galesi
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