Perché la chiesa di San Faustino ha la porta dorata
Una porta dorata abbaglia e accoglie chi arriva alla chiesa di San Faustino, una delle principali della città, dedicata ai patroni di Brescia (lo citiamo poco, ma c'è anche San Giovita).
Si tratta di un'opera realizzata dall'artista Giovanni De Gara, che in questi mesi sta girando l'Italia con il suo progetto Eldorato. De Gara decora spazi religiosi, ma anche altri spazi pubblici, usando i teli del primo soccorso.
De Gara è arrivato a Brescia su invito di Falconi Architettura e di Carme, lo spazio culturale di via Battaglie dove, assieme a Gabriele Falconi, ha allestito un’opera monumentale inaugurata sabato scorso. Aiutato in particolare da Valeria Magnoli, l’artista ha lasciato il segno anche sulla chiesa valdese di via dei Mille e su quella di Santa Maria in Silva, in via Corsica.
Eldorato è un progetto nato per parlare di accoglienza, di apertura verso gli altri, di solidarietà e compassione. Inevitabilmente, visto il dibattito politico in Italia e non solo, è ricondotto principalmente al tema dell'immigrazione.
«Queste coperte sono un simbolo universale dell’aiuto nei confronti di chi ha bisogno, vengono usate nel primo soccorso in ogni situazione, dagli alpinisti alle persone coinvolte in incidenti . dice De Gara -. Ora sono collegate ai migranti perché si parla solo di quello. Non è un problema, ma preferisco associarle all’accoglienza in generale, straniero o italiano non fa differenza».
Le installazioni resteranno visibili fino al 12 maggio. Per visitare Carme, potete recarvi in via Battaglie dal mercoledì alla domenica, dalle 16 alle 20.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato