Cultura

Per i 25 anni di carriera Niccolò Fabi si regala disco, podcast e Gran Teatro Morato

Come successo 5 anni fa, il cantautore farà tappa il 23 aprile 2023 anche a Brescia per festeggiare la sua strepitosa carriera
Niccolò Fabi durante lo spettacolo tenuto al Vittoriale, a Gardone Riviera - Foto Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
Niccolò Fabi durante lo spettacolo tenuto al Vittoriale, a Gardone Riviera - Foto Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
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Nel 2017 aveva scelto l’Anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera come una delle tappe per i suoi vent’anni di carriera. Fu un tripudio, con gli ascoltatori che non poterono altro che inondarlo di applausi e calore. Cinque anni dopo Niccolò Fabi ha deciso di tornare ad abbracciare la travolgente passione dei bresciani per le sue poesie: il suo tour «Meno per meno», dal nome dell'ultimo disco, farà tappa il 20 aprile 2023 al Gran Teatro Morato di Brescia. 

Sono passati 25 anni dal primo progetto di Fabi e dalla vittoria del Premio della Critica nella Categoria Nuove Proposte al Festival di Sanremo con «Capelli». Anni fatti di alti e bassi che hanno però portato il cantautore romano a essere uno dei più amati nel panorama musicale italiano.

Per festeggiare, Fabi si è dato un gran da fare: a dicembre ha infatti pubblicato un nuovo album di inediti e classici rivisitati e un podcast nel quale si racconta attraverso le sue canzoni. In più, a ottobre l'artista ha annunciato l'arrivo del tour italiano nei teatri che lo vedranno, assieme alla sua orchestra, passare appunto per Brescia in una primavera per lui ricca di musica live. 

Il disco 

L'ultimo album si intitola «Meno per meno» ed è il dodicesimo progetto musicale dell’artista, a 5 anni di distanza dall’ultimo. Il disco, oltre ai due nuovi singoli «Andare oltre» e «Di aratro e di arena», contiene otto tracce riarrangiate con l'Orchestra Notturna Clandestina, diretta dal Maestro Enrico Melozzi.  

Ai brani sono stati aggiunti sintetizzatori, piano e alcune componenti elettroniche del musicista e produttore Yakamoto Kotzuga, che li ha così portati ad avere una veste del tutto nuova che accompagnerà l’inconfondibile voce del cantante talvolta per anche più di 6 minuti. 

Il podcast 

Anche il podcast, che si chiama sempre «Meno per meno», è un viaggio introspettivo tra menti che hanno dedicato tempo e impegno all’utilizzo e al significato delle parole

Nato in collaborazione con Tlon, progetto di divulgazione culturale fondato dai filosofi e scrittori Maura Gancitano e Andrea Colamedici, il podcast di Niccolò Fabi è una condivisione di argomenti che vanno dall’analisi della società ai suoi linguaggi. Il tutto è ulteriormente condito da filosofia e cultura, ingredienti immancabili nelle ricette musicali del cantautore.  

Il podcast è disponibile sulla piattaforma Rai Play Sound, con 10 episodi che prendono spunto dalle 10 canzoni inserite nell’ultimo cd. Canzoni e testi diventano quindi materiale per confrontarsi e dibattere, nella calma e nella tranquillità diventati oramai elementi lontani della società contemporanea. 

Il tour a Brescia

Dopo aver riempito l’Arena di Verona in ottobre, Niccolò Fabi ha deciso di portare nei più grandi teatri italiani il suo nuovo progetto musicale. Farà tappa anche a Brescia al Gran Teatro Morato, con una serata che promette emozioni che viaggeranno dalla malinconia all'ottimismo, come tipico dell'artista.

Fabi metterà in scena uno spettacolo diviso in due momenti: uno più intimo, che sarà accompagnato dalla sua chitarra acustica; l’altro in compagnia dell’Orchestra diretta dal Maestro Melozzi, in cui metterà in scena le nuove versioni dei suoi pezzi.  

I biglietti sono disponibili sui circuiti Ticketone, Ticketmaster e attraverso le abituali prevendite. Prezzi di 36 euro per la tribuna numerata, 46 per la tribuna gold, 51.75 per la seconda platea e 57.50 per la prima platea. 

«Il giro di saluti», come il cantautore descrive i suoi tour, sarà una giusta celebrazione per un artista amatissimo che conta più di 90 canzoni e 2 Targhe Tenco per Miglior Disco in Assoluto. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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