«Oi! Oi! Oi!», con i Cockney Rejects arrivano i pugili del punk
Sono stati ragazzi di strada e non lo nascondono, ma non cercate di prendervi gioco di loro, come paventavano i Corvi («... sono un ragazzo di strada, e tu ti prendi gioco di me!»: qualcuno ricorda il gruppo beat affermatosi nel 1966 proprio con la cover di «I Ain’t No Miracle Worker» di The Brogues?), perché... potrebbero arrabbiarsi, e sarebbero dolori, anche considerando che i fratelli Jeff (voce) e Mick Geggus (chitarra) sono pugili a tempo perso.
Non hanno sempre goduto di buona stampa, i londinesi Cockneys Rejects (la formazione è completata da Tony Van Frater al basso e Andrew Laing alla batteria) - che arrivano questa sera, alle 22 circa, alla Festa di Radio Onda d’Urto nell’area di via Serenissima - e la cosa ha generato equivoci sul loro universo tematico, che è popolato di football (sono tifosi del West Ham, squadra dell’East End, e ne hanno ripreso l’inno sociale in «I’m Forever Bowing Bubbles»), hooligans, storie di strada e un’attenzione al lato marginale della società che ha imboccato sovente percorsi polemici, quando non decisamente controcorrente. Ma hanno attraversato indenni oltre un trentennio di cambiamenti epocali, fedeli a un punk rabbioso, vitalissimo, improntato al singolare «Oi!», che non è più soltanto il marchio di fabbrica fondativo di un sottogenere del punk, ma un grido di battaglia che - in forma reiterata: «Oi! Oi! Oi!» - apre ogni loro concerto dal 1979.
I Cockneys Rejects non hanno mai cavalcato le mode, ma hanno incrociato il successo loro malgrado: è avvenuto con l’irresistibile parodia degli Sham 69 di Jimmy Pursey («Hersham Boys») e con la riedizione dell’inno azzurro-granata quando il West Ham (3 Coppe d’Inghilterra e 1 Coppa delle Coppe nel palmares) è arrivato in finale di FA Cup.
Un disco di studio manca dal 2007, ma i Cockneys girano l’Europa con il loro sound essenziale, e dal vivo continuano ad avere una marcia in più.
Opener d’eccezione sul palco principale saranno gli americani Total Chaos, gruppo nato nella seconda metà degli anni ’80, capace di importare l’hardcore in disgrazia da New York sulla West Coast natìa, dove si riprese nei ’90. Suoni essenziali, chitarre ruggenti e distorte, testi arrabbiati: c’è da scommettere che il palco sarà già caldo a puntino per il sound dei Cockneys.
Alla Tenda Blu (dalle 23.45) Oi!punk e hardcore, in ideale collegamento con l’evento clou: a continuare la festa saranno rispettivamente i perugini Azione Diretta e i bresciani IoBestia. Rock artigianale invece al Fiaska/Chiringuito con Gli Ignari; elettronica (dj set di Dirty Ones) al Patchanka. Infine letture «feline» animate - per bambini - in Libreria dalle 20.30, a cura di «Siamo gatti».
Apertura cancelli alle 19. Dalle 20 ingresso a sottoscrizione, 5 euro.
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