Nuzzi a teatro, «La fabbrica degli innocenti» e i nuovi colpevoli

La prima dello spettacolo è andata in scena al teatro Lucia di Botticino dove ha trattato i casi di Yara Gambirasio, la strage di Erba e il delitto di Garlasco
Nuzzi in "La fabbrica degli innocenti"
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Negazionisti, cultori delle fake news, manipolatori delle verità processuali. In una parola truffatori. Sono i protagonisti de «La fabbrica degli innocenti», che il giornalista d’inchiesta Gianluigi Nuzzi ha portato teatro, una sfida nuova, per il noto anchorman di Quarto Grado, volta a demolire chi sui grandi fatti di cronaca si è creato una notorietà delegittimando verità processuali accertate istillando nella testa di telespettatori e frequentatori dei social dubbi e incertezze.

Una fabbrica che crea innocenti e, di conseguenza, addita al ludibrio nuovi colpevoli che vengono massacrati a sostegno della verità alternativa. Non solo investigatori e inquirenti, non solo giudici e magistrati ma anche parenti delle vittime.

I casi trattati

La prima dello spettacolo, che sarà nei teatri di mezza Italia, è andata in scena al teatro Lucia di Botticino. Con immagini e documenti, testimonianze e ricostruzioni sul palco Gianluigi Nuzzi è entrato nella vicenda di tre gialli emblematici: l’omicidio di Yara Gambirasio, uccisa da Massimo Bossetti oggi detenuto all’ergastolo e la strage di Erba con Rosa Bazzi e Olindo Romano. Nuzzi ha ricostruito i casi svelando come lavora la fabbrica degli innocenti tra manipolazioni e omissioni.

L’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco con Alberto Stasi in galera, inizialmente parte integrante del suo racconto, è stato trattato solo alla fine, dopo le novità sulla riapertura del caso e l’indagine su Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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