«Noi, bresciane in Grease, una sfida che toglie il fiato»
Da Brescia, per alimentare la «greasemania». Le 25enni Alice Luterotti di Flero ed Elisa Gobbi di Lonato sono tra le protagoniste di «Grease», nella versione italiana messa in scena dalla Compagnia della Rancia e diretta da Saverio Marconi con Mauro Simone, che sabato, 18 febbraio, approderà al Gran Teatro Morato di Brescia, via San Zeno 168 (alle 21; biglietti da 23 a 49 euro + ddp; info: www.zedlive.com).
Alice ed Elisa, cresciute in contesti famigliari dove la musica era di casa (e, nel caso di Alice, anche la professione della mamma e del fratello), hanno entrambe studiato danza all’Olimpia di Brescia e imparato i rudimenti del musical presso AreAzione, di Flero, per poi perfezionarsi alla Bernstein School of Musical Theatre di Bologna. Hanno fatto della loro passione una professione, ma si cimentano tuttora per AreAzione come insegnanti (di canto Elisa, di danza Alice), «perché in Italia - ci hanno detto all’unisono - è difficile campare di soli musical».
Lanciato nel 1971, il musical «Grease» (Brillantina), vide la sua fama amplificata a livello planetario sulle ali del fortunato adattamento cinematografico del 1978, con John Travolta e Olivia Newton-John. La storia è quella della timida Sandy e del bellimbusto Danny, adolescenti anni ’50, che si ritrovano all’High Scool dopo essersi conosciuti e innamorati l’estate prima, in vacanza; lui fa però il duro per non sfigurare con gli amici e sembra perderla, salvo ritrovarla grazie al ballo.
Dentro un cast versatile, in cui ciascun ballerino-cantante-attore svolge più compiti, Elisa ed Alice dal 2019 vestono rispettivamente i panni di Cha Cha (rivale di Sandy) e Marty (componente delle Pink Ladies, amiche della ragazza). Ruoli che le fanno apparire assai diverse da come sono nel quotidiano, ma anche per questo più stimolanti. Spiega Gobbi: «Faccio la "cattiva", ma anche mille cose diverse, perché in questo show occorre essere eclettici. È una grande sfida, si finisce senza fiato...».
Personaggi
Luterotti è sulla stessa lunghezza d’onda: «Ho sempre avuto una predilezione per Marty, fin da quando vidi il musical da studentessa, per certi numeri che il personaggio fa sul palco. Ma lei è sempre truccatissima e da tacco 12, io amo stare a piedi nudi». Circa i motivi per cui «Grease» è uno spettacolo da non perdere, le due performer bresciane dispensano certezze.
«Trasmette una carica enorme, c’è sempre tanto pubblico entusiasta, è divertente e per molti spettatori richiama momenti importanti della propria vita» spiega Elisa, mentre Alice chiosa: «È una botta di energia, intrattenimento che ti fa sparire dal mondo e sognare per due ore e mezza. Racconta valori e situazioni forse superati, ma in modo scintillante. Noi siamo bravi e affiatati, le coreografie di Gillian Bruce splendide».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato