Nell’«Affaire Dreyfus» a cambiare la storia anche la rotativa inventata da un bresciano
L’evoluzione del brevetto Usa fu opera del figlio di Hippolyte Auguste Marinoni, soldato dell’esercito napoleonico
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Nella «sua» rotativa, Marinoni sostituì la parte piana della pressa con un cilindro a pressione - Foto © www.giornaledibrescia.it
Dell’articolato processo di fabbrica delle notizie, una delle parti più affascinanti, se si esclude ovviamente il lavoro del giornalista avvolto da luci e ombre, è indubbiamente quella finale, quando il legame tra copie e rotativa ricorda quello di una maestrale esibizione di tango. Più di cinquantamila copie in un’ora escono da questa macchina sempre più sofisticata in grado di danzare con il bianco e il nero, ma anche con tutte le sfumature della scala cromatica. Vi chiederete: perché la rotat
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