Nella notte dei desideri a caccia di stelle cadenti
Dieci agosto: è la notte delle stelle cadenti e dei desideri. Nel lungo elenco degli eventi celesti da non perdere quello che si verifica oggi (o meglio in questi giorni) è il più noto, complice la tradizione che associa le meteore, appunto, ai nostri desideri.
Le «stelle cadenti» hanno il potere di catturare lo sguardo di molte persone. Le piacevoli temperature notturne del periodo hanno trasformato le meteore di agosto nel più popolare tra i fenomeni astronomici. Non godono di altrettanta fama quelle che cadono in novembre o dicembre, anche se a volte sono più numerose delle «sorelle» estive.
Curiosamente non sono pochi coloro che si mettono alla ricerca di un Osservatorio astronomico, credendo forse di poter inseguire al telescopio i rapidi guizzi luminosi delle meteore. Le «lacrime di San Lorenzo» si guardano a semplice vista. Impensabile riuscire a catturarne una in diretta con uno strumento ottico, ci vorrebbe una telecamera ad alta sensibilità sempre accesa. Solo per sbaglio può succedere di osservare una meteora attraverso l’oculare di un binocolo a basso ingrandimento. Vedremmo il fulmineo passaggio di un oggetto luminoso. Invece ad occhio nudo possiamo apprezzare la luminosità di questi oggetti, la lunghezza della scia, eventuali forme e colori degli oggetti più vistosi, come i «bolidi», così brillanti da risultare visibili anche in pieno giorno.
La posizione ideale per mettersi in poltrona davanti al grande schermo del cielo è quella più protetta dall’inquinamento luminoso. Le nostre montagne sono i luoghi più adatti per guardare le stelle cadenti e un grande prato, il più possibile lontano dai centri abitati, ci offrirà lo scenario migliore per seguire il fenomeno. Ma c’è sempre una doppia incognita che non dipende dalla nostra posizione e che non possiamo modificare. Il tempo atmosferico, come dicono i proverbi, fa quello che vuole. Se ci sono le nubi non si può vedere nulla.
Quest’anno la fase lunare non sarà favorevole, ma quanto meno non saremo disturbati dalla luna piena. Il 10 agosto coincide con il primo quarto, la luna tramonta appena dopo mezzanotte e sono proprio le ore del mattino quelle più propizie per seguire il fenomeno. Nelle prime ore della sera la presenza della luna sarà accompagnata da un cielo affollato di corpi celesti interessanti.
Ci sono ben tre pianeti in queste notti.
Giove è il primo che ci abbandona e scompare tra le luci del crepuscolo. Invece Marte e Saturno, tra l’altro apparentemente vicini, sono in posizione ideale per la visione al telescopio. La luna, infine, è nella fase migliore per essere ingrandita.
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