Cultura

Nek, ritmo ed empatia per uno show impeccabile

In 1.800 in piazza Loggia per il bel cantautore. Coloriture rock e ballad ad alto tasso sentimentale
  • Nek in piazza Loggia
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AA

Carisma, empatia, gran ritmo e sound che impatta: il live che ieri in Piazza Loggia ha chiuso la prima parte del Brescia Summer Music ha confermato che, se dopo vent’anni Laura continua a non esserci, Nek (che scherza: «non mi dispiace che non ci sia; ad ogni modo le ho cambiato un po’ l’abito») occupa invece con merito la prima fila sulla scena pop nazionale.

Più consapevole di sé rispetto al passato, il 45enne emiliano è stato protagonista di uno show impeccabile, molto apprezzato.

In principio, «Uno di questi giorni» chiarisce che a cantare sarà Nek, ma pure molti dei 1.800 spettatori, i quali alla voce aggiungono le mani, alzate, battute, scatenate nell’applauso. Lo show ha coloritura rock, esplicita in «Se una regola c’è», «Lascia che io sia», «Dimmi cos’è» (che riecheggia Vasco Rossi), con la sezione ritmica scatenata. «Questo so di me» (ispirata alla poesia «Valore» di Erri De Luca) è estratta da «Unici», album che presta il titolo al tour.

Il lungo finale, vissuto tutti in piedi sulle sedie a ballare, mescola classici di ieri e hit di oggi: «Laura non c’è», «E da qui», «Unici», «Fatti avanti amore» (la canzone della rinascita), «Se io non avessi te». Conclusione degna di un concerto senza sbavature.

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