Musica

Torna la Grande Notte del Jazz, maratona di note nel cuore di Brescia

Sara Polotti
Appuntamento sabato 6 aprile dalle 17.30 alle 00.30: tre i percorsi che sarà possibile seguire
Torna la grande notte del jazz
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Sabato 6 aprile 2024, dalle 17.30 alle 00.30: questa la data che appassionati e appassionate di jazz devono segnare in calendario. Si terrà infatti quel sabato la Grande Notte del Jazz che Fondazione del Teatro Grande propone da sette anni, portando il genere musicale negli spazi del teatro, anche in quelli meno conosciuti, in una maratona musicale unica nel suo genere, per la durata di sette ore.

Rispetto agli altri anni sono stati cambiati leggermente gli orari, ma non il palinsesto. Non si faranno più le ore piccolissime: gli spettacoli iniziano infatti prima, alle 17.30, e il concerto di apertura in Sala Grande è diventato quello di chiusura, aperto a tutti i carnet, riaprendo le porte del teatro alle 22.30, dopo cena.

I carnet

Tre i carnet disponibili, ovvero i percorsi che è possibile seguire. Tutti permettono di assistere a quattro concerti (tre dalle 17.30 alle 20.45, l’ultimo alle 22.30). Il Percorso Air, il Ground e il Fire hanno prezzi che vanno da 34 a 27 euro a seconda delle riduzioni e saranno in vendita da sabato 23 marzo in biglietteria oppure online, con possibilità di acquistare anche il posto per la «Late night jam» (5 euro). Il solo concerto in Sala Grande sarà in vendita da martedì 2 aprile con tariffa unica a 15 euro.

Il Percorso Air inizia in Sala Palcoscenico Borsoni e vede protagonista il quartetto franco-italiano Weave4, che lascerà poi il passo alla solista Melissa Weikart nel Ridotto del teatro. La musicista canterà accompagnandosi a piano e tastiere in una forma particolare. Infine, alle 20 nel Salone delle Scenografie sarà la volta del quartetto di Tino Tracanna; il sassofonista proporrà l’ultimo lavoro insieme ad altri tre musicisti che si muovono attorno all’essenza del suono.

Il Percorso Ground si aprirà nel Salone delle Scenografie con il progetto Francesco Ponticelli Megapascal, nel quale il contrabbassista si unisce a un quartetto d’archi. Alle 18.45 nella Sala Palcoscenico Borsoni arriverà quindi il Christian Pabst Trio, mentre alle 20 il Ridotto ospiterò il duo composto da Massimiliano Milesi e Giacomo Papetti, il Dimidiam.

Il Percorso Fire comincerà nel Ridotto. Qui il pianista cubano Aruán Ortiz proporrà «Cub(an)ism». «La sua musica», anticipa Luigi Radassao, che è uno degli organizzatori artistici insieme con il Sovrintendente Umberto Angelini e con Emanuele Maniscalco, «esprime tutte le sue radici caraibiche, pescando dall’avanguardia americana della sua Brooklyn e dalla musica contemporanea colta».

Masterclass

Il musicista terrà anche una master class al Conservatorio Luca Marenzio: sarà sempre il 6 aprile, ma al mattino alle 11, nel Salone Pietro da Cemmo (a ingresso libero con posti limitati e in lingua inglese). Un’altra masterclass aperta solo alla scuola Carducci sarà con Melissa Weikart. Il carnet Fire continuerà nel Salone delle Scenografie con il Francesco Fratini Trio e in Sala Palcoscenico Borsoni con il Sade Mangiaracina Trio.

A chiudere la giornata sarà l’ensemble «Unscientific Italians», il gruppo più grande, che si esibirà per tutti, senza distinzione di carnet, in Sala Grande alle 22.30: undici elementi italiani della generazione di mezzo interpreteranno uno dei sommi chitarristi e compositori contemporanei, Bill Frisel. Nei piani alti del teatro all’1 di notte si terrà quindi la «Late night jam». Protagonista sarà l’atmosfera informale, in una jam session per una cinquantina di persone.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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