Leo Valli: «Così porto Topo Gigio sul palco di Sanremo»
La voce (e l’anima) di Topo Gigio, prima dell’Ariston in diretta su Radio BresciaSette. Ai microfoni del Magazine di Maddalena Damini, l’attore Leo Valli, che dal 2010 doppia l’amatissimo pupazzo, ha annunciato la straordinaria avventura che lo aspetta.
Topo Gigio a Sanremo
Venerdì 14 febbraio, nella serata dei duetti, sarà sul palco del Festival di Sanremo con Lucio Corsi per interpretare «Nel blu dipinto di blu» di Domenico Modugno.
«Anzi, nel retropalco, mentre spostano i divani – scherza Valli –. I protagonisti saranno Lucio e Gigio, e con lui sul palco ci saranno i suoi tre meravigliosi animatori Walter, Andrea e Silvana. Del resto, Gigio aveva già chiesto a Carlo Conti di portarlo a Sanremo durante una puntata dello Zecchino d’Oro… ed è successo davvero».
Lucio Corsi ha dichiarato sul suo profilo Instagram di aver scelto questo duetto perché «Topo Gigio mi ha insegnato come non diventare una marionetta, mi ha insegnato come fare a tagliare i fili di chi ti vorrebbe far muovere a suo piacimento. Inoltre, Topo Gigio esordì in televisione nel 1959 proprio con la voce di Modugno, in qualche modo è come se incontrasse nuovamente la sua canzone».
«Quando ho incontrato Lucio per le prove – racconta Valli – mi ha colpito molto per come si è presentato: con le mani giunte, con l’inchino. Questo ti dà anche la misura del personaggio, un ragazzo giovane che farà sicuramente parlare di sé».
La sua storia
«Ma cosa hai fatto per diventare tu la voce ufficiale di Topo Gigio?» chiede Maddalena Damini. «È stato grazie al mio amico Massimo Dorati, scomparso nel 2012 – risponde l’attore comasco, che ha esordito in tv come imitatore nel Raffaella Carrà Show alle fine degli anni Ottanta, per poi lavorare con altri signori dello spettacolo come Nino Manfredi, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello –. All’epoca Dorati era autore di programmi per Mediaset: una sera mi chiama al telefono, e mi chiede se so fare la voce di Topo Gigio, fissandomi un provino per l’indomani a Milano. Lì ho incontrato Maria Perego, la sua creatrice, che dopo avermi ascoltato mi dice: “Bisogna lavorarci. Prenditi tutto il tempo che vuoi”. Così ho chiamato la mia vocal coach. Questo accadeva 15 anni fa».
Topo Gigio però non è solo una voce, ma un personaggio con un’anima, che rappresenta un’Italia dolce e buona. «La voce originale serve per dare la timbrica – chiarisce Valli –, ma la cosa fondamentale è dare te stesso: quando parlo, mi muovo anche come lui».
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