Festa della Musica a Brescia: in città 72 palchi per 3.200 musicisti
La Festa della Musica 2024 — dedicata al contrasto della violenza di genere e che riempie Brescia di note dalle 10 del mattino e fino a mezzanotte — ha portato il sole in città dopo un’anteprima minacciata da vento e nuvole (ieri sera in Castello c’è stato un incontro con il giornalista Massimo Cotto, oltre all’esibizione della Fanfara dei Bersaglieri di Bedizzole e quella dell’Accademia di Musica di Betlemme).
Da piazzale Arnaldo al Carmine
La Festa della Musica continua anche al buio, fino a mezzanotte: tutti i palchi continuano a suonare con ogni genere (pop, rock, punk…) e da piazzale Arnaldo al Carmine, passando per la suggestiva piazza del Foro, le vie sono gremite per la serata post cena. Nel cortile di Palazzo Broletto c’è anche chi balla il tango, mentre in piazzetta San Domenico si danzano coreografie etniche da tutto il mondo con Il Salterio.
All’ex tribunale di via Moretto
Mentre anche i palchi più periferici si scaldano (Spazio Lampo e MITA in via privata de Vitalis, ma anche Parco Ducos e Parco La Rosa Blu con la techno), comincia l’appuntamento preserale e serale di Mo.Ca: dalle 19 alle 24 il palco «Forever young» porta la musica pop e da discoteca anni ’80 nel cortile dell’ex tribunale in via Moretto, con ballerine in outfit disco incluse e sentimento nostalgico assicurato. L’atmosfera è quella che si respira un po’ in tutta la città: piacevole svago e convivialità accompagnati da buona musica.
La premiazione
Da tre anni la festa consegna una targa alla persona che più di tutte incarna lo spirito dell’evento. La cerimonia è iniziata alle 14.45: il direttore artistico della kermesse Alberto «Belgesto» Fertonani e il presidente dell’Associazione Festa della Musica Jean-Luc Stote hanno consegnato il premio a Paola Ceretta della scuola Musical-mente il premio. Lei, «senza parole», l’ha accettato intendendolo dicendo che la Festa della Musica è un boomerang: da essa in questi dieci anni ha imparato tantissimo, a partire dall’organizzazione di un evento così grande, competenza che ha riportato poi in Franciacorta, dove lavora.
Nel pomeriggio, chi vuole godere delle esibizioni delle tribute band bresciane più famose deve recarsi a Campo Marte: qui, sul palco tematico Woodstock, i gruppi propongono cover dalle 16, partendo dagli In key of C, per continuare con i Creepshow, i Ramonesalive, gli HydraProject, i REMake - a tribute, i Mayday, gli Speed Of Sound (tribute dei Coldplay), e poi Welders, Revaulis e Fearless, per chiudere con i Sottopressione Under The P. e i The Beat Brothers. I gruppi e gli artisti omaggiati sono Beatles, Pink Floyd, Rolling Stones, Doors, Creedence Clearwater Revival, Queen, Led Zeppelin, R.E.M, Eric Clapton, Green Day, Ramones…
Per la città si aggira anche la sindaca di Brescia Laura Castelletti. «Ho partecipato ieri all’anteprima e oggi sto in giro, sono partita dai Bersaglieri e spero di riuscire a vedere tutto fino a mezzanotte», ci dice. «L’importante, frequentando la festa, è capire come migliorare e come dare valore ai progetti che scaturiscono proprio durante l’evento. Mi piace perché ci sono famiglie, ragazzi, persone di tutte le età. È una festa intergenerazionale».
In piazza Vittoria il palco delle artiste
Sul palco in piazza Vittoria, sistemato lateralmente all’affollato mercato settimanale (verso Corsetto Sant’Agata), diverse donne si esibiscono mettendo in luce le difficoltà nel mondo della musica e sul lavoro. È infatti il palco dedicato alle artiste (promosso da Associazione Festa della Musica insieme all’associazione Cambiamo Musica con la collaborazione dei sei centri antiviolenza di Brescia e provincia, Non Una Di Meno e Wowomen Festival). Oltre alla musica (di Musric, Sunshine, The Jade, La Noce…) si può sentire parlare di sorellanza, cambiamento, uguaglianza concreta, reti e ponti tra donne e realtà. Oltre a questo palco sono presenti in città tre gazebo viola: offrono primo soccorso e supporto alle donne vittime di violenza e sono presidiati dalle volontarie di Una, Nessuna, Centomila, insieme alle operatrici dei centri antiviolenza, fornendo sostegno e informazioni sui servizi. Uno si trova in Corso Zanardelli, uno in Piazza Vittoria accanto al palco e uno in via San Faustino.
Proseguendo verso Piazza della Loggia ci si imbatte in un altro dei palchi più grandi e affollati: quello sotto il portico della Loggia, che ha acceso le casse subito, alle 10, e sul quale le esibizioni si susseguiranno fino a mezzanotte. Ci sono orchestre, ma anche gruppi rock e pop.
I gruppi rock si danno il cambio anche sul palco in via Gasparo da Salò, meta imprescindibile dell’aperitivo bresciano del sabato tra il Bianchi, i Nazareni Trattoria Gasparo e Caffè Florian. Anche stavolta c’è pienissimo tra i dehor dei bar e il palco, che nell’orario di punta (tra mezzogiorno e le due e mezza) è calcato da The Palmer, Slick Steve and the Gangsters e The Strange Brew.
L’avvio alle 10
L’apertura dei palchi delle 10 ha svegliato una Brescia ancora sonnecchiante, ma pronta a riempire le vie, con le note che iniziano a sentirsi praticamente da ogni angolo. Già alle 11 la città è piena e viva. Tra i primi palchi attivi ci sono quello di San Faustino (una collaborazione tra Associazione Festa della Musica e Bar La Torre), quello in Piazza Tebaldo Brusato (aperto da Marco Bellebono), quello in Piazza della Loggia (gli Chardonnay Dixieland Band sono stati i primi) e quello in Contrada del Carmine con gli Itaca Trio. Nel frattempo, le biblioteche cittadine sono impegnate con le esibizioni di «Nati per la musica» (fino a mezzogiorno).
Anche il palco dedicato a Giulia Minola in corso Zanardelli (tra i principali) è attivo da mattina a tarda sera: le passeggiate sul corso e sotto i portici si arricchiscono della musica, partendo con i Frigia’s Band e i Pro-Soul. Radiobresciasette trasmetterà in diretta per tutta la giornata proprio da questo palco.
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