Musica

Mr. Rain a Sanremo con «Due altalene», «la storia di un genitore che ha perso due figli piccoli»

A Milano l'incontro con la stampa, con la voce rotta dall'emozione quando parla del brano. «Temi ruffiani? Non lo penso»
Mr. Rain parla del brano che porterà a Sanremo, «Due altalene»
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«Porto a Sanremo la storia di un genitore che ha perso due figli piccoli. E frammenti di una decina di storie in totale, che le persone che ho incontrato in questo anno hanno ai miei concerti hanno deciso di condividere con me». Quando parla del brano che presenterà in gara al settantatreesimo Festival, Mr. Rain ha la voce rotta dall’emozione. Il suo ritorno all’Ariston - il cantautore lo ribadisce in tutti i modi - è di fatto un’esperienza di «restituzione». Ha ricevuto tanto, e altrettanto proverà a dare. 

Al Teatro Gerolamo di via Beccaria, a Milano, il bresciano ha incontrato la stampa in vista dell’imminente seconda partecipazione al Festival di Sanremo (6-10 febbraio) con il brano «Due altalene». La nuova esperienza all’Ariston è figlia dell’exploit del febbraio 2023, quando il trentaduenne, al secolo Mattia Balardi, fu in grado di conquistare il terzo gradino del podio nella serata finale, con il brano Supereroi. Il 2023 è stato «il suo anno»: boom in radio e nelle classifiche (pure in Spagna), successo sui palchi. L’apice, il concerto sold out al Forum di Assago lo scorso 18 novembre. 

Come è nato il brano

«Ho scritto e riscritto questa canzone per circa un anno - racconta -. Mi sono incagliato a lungo sulla seconda strofa. E anche sulla base, cui ho lavorato ovunque, anche nelle stanze d’albergo, col computer. "Due altalene" mi fa sentire utile. Prima la depressione con Supereroi e poi la perdita con questa canzone sono temi ruffiani (in conferenza stampa viene usata una parola più esplicita, ndr)? Non lo penso. Io sono così e faccio musica per questo - racconta -. E la musica stessa è secondaria rispetto a quello che voglio raccontare. Ciascuno la pensa come preferisce. Io ne vado fiero».

Mr. Rain: «Sento l'affetto di Brescia»

Replicare il successo dello scorso anno in termini di classifica «sarà difficile, ma io non vado al Festival per scalare una graduatoria o per fare un incontro di boxe con gli altri artisti. Voglio entrare nel cuore di chi mi ascolterà». 

I bresciani in gara

Mr. Rain parla anche di Brescia e dei bresciani in gara a Sanremo. «Francesco Renga è un grande cantante - afferma -. Sono curiosissimo di vedere e ascoltare La Sad. Al loro brano ha collaborato il mio amico Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. La mia terra d’origine è sempre nel cuore, anche se non ci abito da un anno. Brescia mi ha dato la fame e la voglia di suonare». 

Il primo marzo Mr. Rain pubblicherà il nuovo album, in cui «la mia solita penna incontra una varietà piuttosto ampia di generi musicali». All’Ariston non si presenterà con un coro di bambini, ma proverà a raccontare la storia di «Due altalene» per immagini. La cover che presenterà in gara risulterà infine… «molto inaspettata».

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