Tener-a-mente 2025, Morrissey in concerto al Vittoriale
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Mercoledì 23 luglio Morrissey si esibirà all’Anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera, ospite del festival Tener-A-Mente. Sarà la prima data di un tour italiano di cinque appuntamenti che porteranno il sessantaseienne di Davyhulme, Greater Manchester, a esibirsi poi a Lucca, Roma, Catania e Ostuni. I biglietti per il Vittoriale saranno disponibili dalle 12 di venerdì 21 febbraio sul sito del Vittoriale.
Morrissey, al secolo Steven Patrick Morrissey, è un gigante del rock. Tra il 1982 e il 1988 è stato voce e paroliere degli Smiths, band di importanza e valore incalcolabili nella storia della musica britannica e mondiale, e gruppo che ha definito la musica indipendente (mescolando post-punk e jangle-pop) di quel decennio, dettando contestualmente i canoni del tempo a venire. Infinite le band che citano il quartetto di Manchester come influenza imprescindibile. In testa alla lista Oasis, Blur, Libertines, Stone Roses e Radiohead. Con Viva Hate del 1988 Moz (questo il suo soprannome, insieme a Mozzer) ha iniziato una lunga carriera da solista.
Il concerto del Vittoriale
Il concerto del Vittoriale (inizio alle 21) inaugura dunque la «leg» tricolore di quella che sarà una tournée antologica, nel corso della quale l’inglese di origini irlandesi proporrà i brani più noti della propria vita musicale, sia con gli Smiths sia da solo. Tra questi This Charming Man, How Soon Is Now?, There Is A Light That Never Goes Out, Suedehead, Everyday Is Like Sunday, Irish Blood, English Heart, First of the Gang to Die.
Morrissey è una figura al contempo ultra-popolare e di nicchia. Noel Gallagher degli Oasis lo definì, giustamente, «l’uomo più colto ad aver mai calcato un palco». Nei suoi testi hanno sempre convissuto poesia, umorismo (nero, se non nerissimo), denuncia sociale, senso di alienazione, solitudine, vitalità, cinismo, romanticismo, rendendolo una sorta di Oscar Wilde del pop.
La figura di Morrissey è tra le più controverse del panorama musicale. Difensore dei diritti degli animali («Mi rifiuto di mangiare qualsiasi cosa abbia una madre»), si è scagliato contro politici sia progressisti sia conservatori, è stato accusato di razzismo, si è scagliato contro una miriade di colleghi e persone note, è anti-monarchico.
Tra i successi personali, l’Ivor Novello Award per il suo contributo alla musica britannica e il Social Vanguard Award 2024 per il suo impegno nella difesa dei diritti degli animali.
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