La bresciana che racconta Sanremo ai ciechi e ai sordomuti
![Elisa Filippini, 21enne di Rezzato, a Sanremo - © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/1h9kmz8w82am834e2d4/1/elisa-filippini-21enne-di-rezzato-a-sanremo.webp?f=16%3A9&w=826)
«È un’esperienza adrenalinica a tal punto che non si sente stanchezza, anche se la giornata è lunghissima e il ritmo frenetico». A dirlo è Elisa Filippini, 21 anni di entusiasmo allo stato puro, studentessa di Rezzato del corso di Comunicazione e Marketing dello Iusve (Istituto universitario salesiano Venezia-Verona), per la seconda volta in quel di Sanremo in occasione del 75° festival della canzone italiana. Con lei altri sei compagni di corso, accompagnati dal direttore della comunicazione Marco Sanavio da Riccardo Secchi, operatore dell’emittente universitaria Radio Cube. Gli studenti sono gli inviati ufficiali di Rai Pubblica utilità.
Sanremo inclusivo
![Elisa Filippini con i suoi compagni di università a Sanremo - © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/1h9kmz1hlzxotepog2h/0/elisa-filippini-con-i-suoi-compagni-di-universita-a-sanremo.webp?f=16%3A9&w=800)
Un impegno finalizzato ad un preciso scopo sociale: rendere il festival di Sanremo totalmente inclusivo, raccontandolo a persone non vedenti o sordomute, grazie alla realizzazione di contenuti specifici, tutto ciò che succede nella città dei fiori durante la kermesse canora. Strisce che giorno dopo giorno sono poi trasmesse su Rai Play con i video sottotitolati per i sordomuti, o come contenuti su Rai Play Sound per i non vedenti. «Un impegno che richiede una sensibilità particolare nel raccontare – ci spiega Elisa – soprattutto per i non vedenti, perché si devono cogliere più particolari possibile, per descrivere minuziosamente ogni caratteristica, dai colori dei luoghi, i luoghi stessi, i vari look di ogni artista, le acconciature, insomma un racconto che deve essere in qualche modo visivo ai loro occhi privi di vista».
Anche se alla sua seconda esperienza per Elisa è come fosse una novità assoluta, vuoi gli artisti diversi, vuoi le situazioni che seppure con dinamiche simili sono comunque nuove, vuoi la frenesia di una macchina organizzativa mastodontica e complessa che si può capire solo vivendola direttamente.
Raccontare gli artisti
![Anche la bresciana Joan Thiele si è raccontata ai microfoni di Radio Cube - © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/1h9kmyrtz2eji9qj54w/0/anche-la-bresciana-joan-thiele-si-e-raccontata-ai-microfoni-di-radio-cube.webp?f=16%3A9&w=800)
La sua voce diventa ancora più entusiasta quando parla degli artisti che in questi giorni ha potuto intervistare e, sono molti, alcuni nomi: Achille Lauro, Simone Cristicchi, Francesco Gabbani, Elodie, Willy Peyote, Rose Villain, Olly, Joan Thiele, ma anche Alessandro Cattelan conduttore del Dopofestival e Gabriele Corsi di Primafestival.
«Tutti loro – sottolinea Elisa – sono stati molto disponibili malgrado la frenesia delle loro giornate». In particolare a colpire la bresciana è stato Simone Cristicchi, al quale è andato il premio Ethical Champion, che Radio Cube assegna ogni anno alle persone che si sono distinte per l’uso etico e adeguato dei social media.
![Filippini intervista Cristicchi - © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/1h9kmy6q3lel49l0gd9/0/filippini-intervista-cristicchi.webp?f=16%3A9&w=800)
Il cantautore ha avuto parole di tenerezza nei confronti della mamma e, in generale, con la sua canzone verso tutte le persone che soffrono. «È un’inversione dei ruoli, ridare l’amore ai nostri cari quando sono malati è molto importante» lo stralcio dell’intervista rilasciata a Filippini.
Stupore invece per Achille Lauro, «che visto da vicino – ammette – è molto più alto e robusto di come lo immaginavo vedendolo in televisione», ma soprattutto la bresciana è stata molto colpita dal suo pensiero sui ragazzi di oggi.
![Elisa Filippini con Achille Lauro - © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/1h9kmyjhys27p20zds0/0/elisa-filippini-con-achille-lauro.webp?f=16%3A9&w=800)
Secondo lui «i giovani mettono in luce una consapevolezza unica, rifiutando di seguire un binario classico e la volontà di non adattarsi a un percorso prestabilito dalla società, ma di poter vivere la propria vita in modo autentico, indipendente e libero da imposizioni, più aperto alle opportunità». Mentre Gabriele Corsi ha invitato i giovani a prendere in mano non tanto il proprio futuro quanto il presente. «Ho ancora la speranza di poter intervistare Carlo Conti – è la chiosa di Filippini – poi domenica mattina come in un bel sogno, la città dei fiori svanirà dal mio orizzonte in direzione casa, ma non certo le emozioni di questa esperienza più che positiva e entusiasmante, che riuscirò a metabolizzare solo a mente fredda».
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