Musica

Goggi e Spagna: il sound Anni ’80 alla conquista del dancefloor

Enrico Danesi
Con «Maledetta primavera» e «Easy Lady» la bresciana Time Records rilancia e remixa il sound anni ’80
Ivana Spagna e Nuzzle - Foto tratta da Instagram
Ivana Spagna e Nuzzle - Foto tratta da Instagram
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Niente di nuovo sul fronte della musica da ballare e ascoltare in radio, e allora lo sguardo torna indietro, pescando tra l’«usato di qualità». Si spiegano così i due singoli dance, «Maledetta primavera» e «T’amo T’amo T’amo», che l’etichetta bresciana Time Records lancia in contemporanea domani, venerdì 25 ottobre, attingendo dai favolosi anni 80, epoca di benessere e contraddizioni, in genere ricordata per l’edonismo sociale e politico, ma che a livello musicale fu più frizzante di quanto non vogliamo ammettere, abbagliati come siamo dalla decade precedente, invero strepitosa sul versante musicale.

Da Sanremo ’81

«Maledetta primavera» fu scritta da Cassella e Savio per Loretta Goggi, che la cantò al Festival di Sanremo del 1981: la canzone si classificò seconda (dietro «Per Elisa» di Alice), ma ebbe un successo incredibile e vendite record (oltre 2milioni e 300mila copie certificate), l’apice della Goggi cantante. Di quel brano, il duo siciliano A-Clark & Vinny propone un remix in chiave afro house, proseguendo sulla strada del remake imboccata con «Gli ostacoli del cuore» di Elisa.

Le aspettative sono alte, anche perché l’artista romana ha sposato l’operazione con entusiasmo: Time Records e Warner Music Italy hanno infatti lavorato affinché la versione di A-Clark & Vinny fosse un remix ufficiale, con la presenza dell’inossidabile Loretta, catturata dal nuovo abito sonoro concepito per la sua hit.

«Easy Lady»

Diverso il discorso per «T’amo T’amo T’amo», versione tricolore di «Easy Lady», successo epocale di Ivana Spagna che ha fatto ballare e cantare mezzo globo

«Easy Lady» uscì nel 1986, quando non c’erano i social e per avere il termometro dei tormentoni del momento c’era solo un modo: sintonizzarsi sulle emittenti radiofoniche. Ora prende vita in una forma alternativa, grazie a Nuzzle, giovane dj e producer barese (ammirato nella rilettura di «King of the Bongo» di Manu Chao) che, folgorato dall’ascolto casuale del pezzo, ne ha fatto una cover da 6 milioni di views su YouTube e oltre 35.000 clip su Tik Tok.

Quindi, scoperto che il brano originale era di Spagna, le ha chiesto di ricantarla, dando vita a una collaborazione che connette il sound della cantante veronese con una nuova generazione di ascoltatori. Spagna ha inquadrato così l’esperienza: «Non avrei mai pensato di cantare “Easy Lady” in una lingua diversa dall’inglese (in italiano e napoletano, ndr). Il remix è fortissimo e mi ha stupito la bravura di Nuzzle in studio: sa quello che vuole e questo, per un produttore, è importantissimo!».

Anni Ottanta

È Giacomo Maiolini, deus ex machina di Time, a spiegarci le nuove tendenze della musica di pronto consumo: «Di fronte all’attuale vuoto creativo, a livello internazionale si punta sulla contaminazione tra il sound anni ‘80 e quello odierno: noi di Time nel 2024 lo abbiamo fatto con il dj filippino Johnrey, che partiva da “Emergency” di Prezioso, del 2002. In Italia si predilige il rifacimento di classici della canzone nazionale: al riguardo, riteniamo imprescindibile la partecipazione diretta degli interpreti originali, sennò preferiamo lasciar perdere». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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