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Geolier, il tifo bresciano per il ragazzo di Napoli

Roberto Stanzione, presidente del Club Brescia 1926 non ha esitazioni: «La sua vittoria? Per noi sarebbe come un altro scudetto»
Alcuni dei componenti del Napoli Club Brescia 1926
Alcuni dei componenti del Napoli Club Brescia 1926
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«Geolier candidato alla vittoria del Festival? Per noi sarebbe come un altro scudetto». E contro ogni scaramanzia partenopea Roberto Stanzione, 38enne napoletano presidente del Napoli Club Brescia 1926 e gestore in città di alcuni locali da una quindicina d'anni, si spinge ad immaginare festeggiamenti almeno pari a quelli visti a giugno.

«L’ultima volta che ho visto Geolier dal vivo è stato proprio per la festa scudetto del Napoli al Maradona. Noi napoletani lo amiamo e certamente lo sosterremo anche oggi con il televoto. Di solito ci riuniamo per le partite di calcio e usiamo il nostro canale WhatsApp per questo, ma qui c'è da dare una bella spinta» dice Stanzione che in terra bresciana raccoglie 120 tifosi della maglia bianca azzurra.

Sfrontato e con personalità

Il 23enne Emanuele Palumbo da Secondigliano - da qui il nome d'arte Geolier che indica proprio gli abitanti del quartiere - in testa alla prima classifica generale del Festival e annunciato vincitore macina streaming e visualizzazioni. Che sia una delle sorprese che il direttore artistico Amadeus si aspetta da questa 74esima edizione? «È giovane, sì, ma noi lo conosciamo già da anni, da quando era un adolescente e metteva video sui social, a partire da Youtube - racconta ancora Stanzione -, al Festival apprezzo la sua sfrontatezza, anche se fuori dalla sua terra non è così conosciuto, non ha timore di portare avanti il suo stile. In più rappresenta una parte di Napoli che cerca di emergere attraverso il talento. È un bellissimo esempio, anche pensando ai suoi trascorsi, al fatto che è cresciuto in un contesto difficile».

Per far entrare il 23enne in gara «Ama» ha addirittura modificato il regolamento visto che il testo del brano è interamente in dialetto. «Ormai il napoletano lo conoscono quasi tutti, un po’ anche per via delle serie tv - commenta Stanzione - mi aspettavo più trap ma la canzone è bellissima».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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