Musica

Fiorella Mannoia a Brescia «disobbediente: solo così l’umanità evolve»

Enrico Danesi
La cantante romana stasera (giovedì 12) alle 21 al Dis_Play del Brixia Forum in versione sinfonica
Fiorella Mannoia - © www.giornaledibrescia.it
Fiorella Mannoia - © www.giornaledibrescia.it
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Fiorella Mannoia «sinfonica», per deliziare ancora una volta il pubblico bresciano. La cantante romana, una delle migliori interpreti di sempre della canzone italiana, fa tappa questa sera al Dis_Play del Brixia Forum, portando in dote lo show già sperimentato in estate a suon di sold out, ovvero «Fiorella Sinfonica - Live con Orchestra», dov’è accompagnata dall’Orchestra Saverio Mercadante di Altamura, diretta dal maestro Rocco De Bernardis (alle 21, in via Caprera 5, a Brescia; disponibili biglietti da 45 a 65 euro; info su www.cipiesse-bs.it).

L’organizzazione è del Cipiesse: d’altronde il titolare dell’agenzia rezzatese, Santo Bertocchi, è da sempre innamorato della voce di Mannoia e non perde occasione per ascoltarla, lui per primo.

Lo spettacolo

Sul versante sonoro, la veste sinfonica consente alla Mannoia di ripercorrere in scaletta i grandi successi del suo repertorio, declinandoli tuttavia con nuove sfumature. Ma non mancherà, per la prima volta eseguito dal vivo, il singolo «Disobbedire», title-track dell’album celebrativo dei 70 anni della cantante, uscito il 29 novembre: un inno alla libertà, che spinge a riflettere sul valore dell’indipendenza e dell’autenticità in un mondo che, al contrario, induce sovente a conformarsi.

In verità, tutto il disco - nove tracce in totale, tra inediti e non - muove apparentemente dal personale, per farsi racconto universale: «Sono stata adolescente negli anni Settanta - ha spiegato Fiorella in occasione della presentazione del disco - e li ritengo gli anni più belli del secolo scorso. C’era fermento nell’aria in tutto il mondo e in tutte le arti. Sono stati anni di conquista. Oggi, ancora freschi dei racconti di guerra dei nostri genitori, di guerre ne vediamo purtroppo altre così vicine a noi».

Il disco. Ecco allora «canzoni fatte di attualità e di mondo», con uno sguardo speciale al tema impresso nel titolo, rispetto al quale Mannoia prende decisamente posizione: «Se non ci fossero stati i disobbedienti - ha sottolineato - l’umanità non si sarebbe evoluta. La prima disobbediente è stata Eva, non a caso una donna. L’unico dovere che abbiamo è quello di obbedire alla nostra coscienza e quando lei ci dice che qualcosa è ingiusto, è un’imposizione o un decreto, abbiamo il diritto e il dovere di disobbedire».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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