I Subsonica insieme a Ensi alla Festa della Radio

Enrico Danesi
Al centro del live ci sarà «Realtà aumentata», disco composto da undici canzoni scritte nell’arco del 2023
I Subsonica, band torinese di lungo corso - © www.giornaledibrescia.it
I Subsonica, band torinese di lungo corso - © www.giornaledibrescia.it
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Con la Festa di Radio Onda d’Urto entrata nell’ultima settimana, spicca l’appuntamento musicale di mercoledì 21 agosto, quando sul palco antagonista saliranno i Subsonica, rock band torinese oggi di gran seguito, ma presenza costante della kermesse sin da quando era gruppo underground (si accede dalle 19, con biglietto Siae di 25 euro). In apertura, dalle 21 circa, si esibirà il duo veneziano Queen of Saba, composto da Sara Santi e Lorenzo Battistel, elettronico con anima analogica, che «si presenta con colorata irruenza per smantellare i dogmi di genere ed esplorare le infinite sfumature della musica» cibandosi di sonorità neo-soul, alternative r&b, pop, hip hop e indietroniche.

Universo in espansione

Attivi dal 1996, i Subsonica - il cantante Samuel, il chitarrista e produttore Max Casacci, il tastierista Boosta, il batterista Ninja e il bassista Vicio, che ha sostituito Pierfunk nel 1999 - fanno tappa a Brescia con l’estivo «La Bolla Tour». Anche in via Serenissima ci sarà Ensi in qualità di ospite speciale, dopo essere stato protagonista di un featuring nell’album «Realtà aumentata» (il 10º in studio), che la band ha pubblicato lo scorso 12 gennaio: il rapper, anch’egli torinese, canta (insieme al conterraneo Willie Peyote) nel brano «Scoppia la bolla».

Il rapper Ensi - © www.giornaledibrescia.it
Il rapper Ensi - © www.giornaledibrescia.it

«Realtà aumentata»

Al centro del live ci sarà appunto «Realtà aumentata», disco composto da undici canzoni scritte nell’arco del 2023, che hanno assorbito molta realtà nei suoni, nei ritmi e nelle parole, diventando «brani che zoomano tra pixel di quotidianità e visioni cosmiche, tra energie luminose e penombre, tra presente e futuro, viaggiando sempre su un binario ritmico avvolgente». Tra essi, anche «Adagio», estratto della bellissima colonna sonora originale che la band ha scritto per il film omonimo di Stefano Sollima, in concorso alla 80º Mostra del Cinema di Venezia e premiato per il miglior commento musicale, riconoscimento poi bissato con il David di Donatello.

Onorando ulteriormente il titolo del disco e fedeli a un approccio interattivo e sperimentale, a marzo i Subsonica hanno diffuso pure un ep a partire da «Universo», quarta traccia del disco: esso contiene il singolo originale e tre remix curati rispettivamente da Indian Wells, Ivreatronic e dal collettivo Bufufer. Non sazi, nelle scorse settimane, sui canali social del gruppo, hanno messo a disposizione le tracce separate della voce e dei singoli strumenti del brano in oggetto, invitando i fan a utilizzarle per realizzare i propri remix, con la promessa di pubblicarne uno.

L’iniziativa, battezzata «Universo Remix Contest», ha fatto centro: ricevuti oltre 70 remix del brano, i Subsonica ne hanno selezionati tre, quelli di Cuperose (Andrea Privitera), Fractae (Paolo Caruccio) e Koko (Alessandro Ballarini). Tali versioni sono ora disponibili sulle piattaforme digitali, insieme a quella, puramente orchestrale, donata al sodalizio da Davide Rossi - violinista, arrangiatore e direttore d’orchestra, vincitore di più Grammy Award - che già aveva contribuito agli arrangiamenti della canzone.

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