Festa di Radio Onda d’Urto: «rabbia e veleno» con BigMama
Spazio alla nuova canzone italiana, variamente declinata: la Festa di Radio Onda d’Urto si avvia alla conclusione e nella penultima sera mette in fila tre prospetti del panorama nazionale assai diversi tra loro, ma senz’altro accomunati dal tratto appassionato.
Ovvero, nell’ordine in cui saliranno sul palco principale di via Serenissima, a partire dalle 20.45 circa: Romina Falconi, cantautrice romana di morbida sensualità e dall’attitudine irriverente ma romantica; Leon Faun (all’anagrafe Leon De La Vallée), anch’egli della capitale, giovane rapper che cura un parllela attività da attore per il cinema; BigMama, cantante e autrice avellinese, tra le rivelazioni dell’ultimo Festival di Sanremo (dov’era in concorso, mentre l’anno precedente aveva affiancato Elodie nella serata delle cover), che sarà l’headliner di giornata.
D’altronde la performer (al secolo Marianna Mammone) ha saputo sfruttare al meglio la vetrina dell’Ariston, ottenendo successive conduzioni in Rai (come in occasione del Concertone del Primo Maggio), pubblicando l’autobiografia «Cento occhi» e vincendo il prestigioso Premio Lunezia per il valore musical-letterario di «Veleno», una delle dodici tracce che compongono il suo album d’esordio «Sangue». Disco che contiene pure il pezzo sanremese («La rabbia non ti basta») e che, quasi certamente, sarà cantato per intero da BigMama, rappresentando al momento tutto il suo repertorio.
Sugli altri palchi
Consueta pioggia di musica anche sui palchi degli stand, dalle 23.45: al Chiringuito va in scena l’Afro Maravilha con il dj set di John & Dyego; al Patchanka c’è il dj set di Joao (GP Laffranchi), che si dipana tra funk, rock, disco ed electro; alla Tenda Blu c’è prima Maddam, poi il dj set drum’n’bass con Re_Union.
Corposa la proposta della Libreria del Gatto Nero, che prende il via alle 19.30 con la presentazione di «Liberalfascismo. Come i liberali distruggono la democrazia e ci portano la guerra» (Mimesis, 2024): l’autore del libro, il sindacalista e politico Giorgio Cremaschi, dialoga con Elia Zaru (ricercatore e saggista), muovendo da alcune riflessioni che sviluppa nel testo, dove individua un “nuovo fascismo” all’interno dell’ideologia liberale, quale esito della radicalizzazione della globalizzazione neoliberista.
Alle 23.55, nell’ambito del format L’ultimo Metrò, finiranno sotto la lente due volumi: il primo, «Abitare« di Paolo Missiroli (Mimesis, 2024), si inserisce nel discorso intorno alla globalizzazione e alla sua presunta crisi; il secondo, la monografia «Antonio Negri» (Derive/Approdi, 2024) di Paolo Zaru, mette a fuoco uno dei pensatori politici contemporanei più controversi in assoluto. Infine, allo Spazio Bambini gestito da Siamo Gatti, alle 21, c’è il laboratorio creativo Latte Matte, a cura di Officina Inversa.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.