Musica

«Brescia suona Brescia», il cd è in edicola con il GdB

La Redazione Web
Il disco, nuova tappa del progetto curato da Antonio D’Alessandro, disponibile da venerdì. L’edizione 2024 è tutta dedicata al ventesimo e ventunesimo secolo
Nel disco c'è un inedito di Camillo Togni
Nel disco c'è un inedito di Camillo Togni
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Un inedito storico, una prima assoluta e non poche rarità. Non mancano i motivi di interesse per gli appassionati, nel disco «Brescia suona Brescia - Volume IV», che sarà in vendita da venerdì 13 dicembre, in abbinamento con il Giornale di Brescia a 10 euro più il prezzo del quotidiano. Il cd sarà disponibile nelle edicole della città, e in provincia su prenotazione rivolgendosi all’edicolante. Gli abbonati potranno acquistare la pubblicazione esibendo la propria copia del quotidiano.

L’iniziativa è una nuova tappa di un progetto musicale curato da Antonio D’Alessandro e promosso da Diffusione Arte e Cieli Vibranti per valorizzare il patrimonio musicale bresciano nell’esecuzione di interpreti attivi sulla scena locale, con il sostegno di Fondazione Asm e Bcc Brescia.

Le tracce

L’edizione 2024 è tutta dedicata al ventesimo e ventunesimo secolo. Tra i maestri del Novecento bresciano, la primizia è rappresentata dalla pubblicazione di una registrazione inedita del sofisticato Capriccio op. 38 n. 3 di Camillo Togni, eseguita al pianoforte dallo stesso compositore.

Non meno importanti, tuttavia, sono la Piccola Suonata di Franco Margola, eseguita da Filippo Lama al violino con Silvia Bertoletti al pianoforte, e le pagine pianistiche di Giancarlo Facchinetti: il pianista camuno Pierangelo Taboni, che sta curando la registrazione integrale dell’opera di Facchinetti, interpreta qui la Suite FZ 3 – scritta da un compositore non ancora trentenne, influenzato da Bartók e tuttavia già molto maturo e capace di espressione personale – e la funambolica Toccata FZ 11.

Gli autori viventi

La sezione dedicata agli autori viventi è aperta dal vivace Scherzo per due chitarre di Tommaso Ziliani eseguito dal duo formato da Alessandro Bono e Romina Brentan, seguito dalla prima registrazione di un nuovo brano di Eugenio Catina, interpretato da Antonio D’Alessandro alla chitarra, intitolato «Aylan», dedicata al bimbo siriano fotografato morto su una spiaggia e diventato simbolo della tragedia dei migranti.

Il violino di Francesco Ugolini e la chitarra di Giulio Tampalini propongono poi «Linear motions» di Antonio Giacometti, prima di un ritorno al pianoforte con due pagine di Marco Nodari, interpretate dallo stesso compositore e da Josef Mossali. Chiudono il disco due brani di Daniele Richiedei, interprete al violino di musiche tratte dal suo album «Northern Lights», ispirato alla tradizione folk del nord Europa. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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