Al Conservatorio di Brescia un omaggio a Duke Ellington
Un festival per il Duca. A cinquant’anni dalla morte di Duke Ellington, il Conservatorio di Brescia ricorda uno dei giganti del jazz con sei appuntamenti, dal 9 al 15 ottobre, tutti ad ingresso libero. Il festival è stato presentato ieri al «Marenzio» dal direttore uscente Alberto Baldrighi e dal nuovo direttore Massimo Cotroneo, che hanno evidenziato da un lato «la consolidata capacità del Conservatorio di essere produttore di eventi, coinvolgendo attivamente gli studenti, che possono crescere confrontandosi in un contesto altamente professionale», e dall’altro «l’importanza di un approccio musicale trasversale, facendo dialogare i diversi corsi dell’istituto, l’ambito classico e quello jazz». Corrado Guarino, curatore del Festival, ha spiegato come la rassegna «esplori diverse dimensioni della figura d’artista di Ellington, anche con pagine di rara esecuzione».
Il programma
L’inaugurazione, mercoledì 9 ottobre alle 20 all’auditorium San Barnaba, è affidata alla Big band del Conservatorio diretta da Guarino, in un concerto che metterà a confronto arrangiamenti storici e nuove versioni a cura degli allievi dei brani di Ellington.
Stessa ora e stesso palco, il giorno dopo, per il concerto dei docenti, e venerdì 11, con il Contemporary Jazz Ensemble del Conservatorio diretto da Giovanni Falzone, per una rilettura dei successi del Duca in chiave contemporanea.
Sabato 12, ancora al San Barnaba alle 20, la Monday Orchestra guidata da Luca Missiti sarà alla ricerca del sound originale dei capolavori di Ellington. Il Salone da Cemmo, domenica 13 alle 20, ospiterà gli allievi del corso di jazz, mentre il gran finale sarà martedì 15 alle 20 al Teatro Grande con «Symphonic Ellington»: Orchestra STU.D.I.O. e Big band del Conservatorio con i docenti dei corsi jazz diretti da Guarino suoneranno con un maestro delle note blu, il sassofonista Tino Tracanna. In programma pagine sinfoniche di Ellington, che seppe fondere la scrittura orchestrale della tradizione occidentale con il nuovo sound del jazz.
Due conferenze
In programma anche due conferenze – il 10 e il 12 ottobre alle 17 in Conservatorio – di Luca Bragalini, profondo conoscitore dell’opera del Duca.
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