Musica

A Milano la presentazione del nuovo album di Gianna Nannini «Sei nel l'anima»

Claudia Ricifari
Nessun errore di ortografia: l’artista ha voluto distinguerlo da suo grande successo, il brano del 2006
Gianna Nannini
Gianna Nannini
AA

Non poteva che essere una grande festa il lancio di «Sei nel l'anima», il nuovo album di Gianna Nannini. Nessun errore di ortografia, lo ha voluto intitolare proprio così, per distinguerlo da quel grande successo che è stato il brano del 2006. E poi: «Per me le canzoni nascono da parole chiave – racconta la cantante – Sono partita dalla parola “Anima”, che è il nostro modo di dire Soul. Ogni paese ha il suo Soul e io ho cercato il mio. Questa ricerca è diventata una missione, che mi ha guidata nella composizione delle dodici tracce dell’album».

Per l'occasione, Gianna Nannini ha voluto presentare il disco con un party all'Armani Privé di Milano in cui si è esibita, ha saltato, riso e ballato.

Con la grinta che come sempre la contraddistingue, Nannini è entrata in scena cantando una strofa di «1983», canzone tipicamente “giannesca”, incalzante e rock, con quel testo in cui recita: «La morte è obbligatoria, ma l'età è facoltativa. Sono nata senza genere, sono luce e poi le tenebre». Un manifesto generazionale.

«Benvenuti alla mia festa, sono molto contenta. È propiziatorio essere qua tutti insieme e festeggiare questo disco pazzesco. Sono fiera di avere avuto la possibilità di iniziare dalla fine. La fine di questo disco l'ho scritta con un grande della musica mediterranea, Raül Refree (produttore e chitarrista internazionale, un nome su tutti quello di La Rosalia, ndr)», racconta prima di intonare «Mi mancava una canzone che parlasse di te», ballad scritta con Pacifico, in cui la chitarra di Refree è un’onda che avanza e ripiega impetuosa.

Ad accompagnare l'uscita dell'album, anche il nuovo singolo «Io voglio te», scritto con la collaborazione di Alex 'Raige' Vella e Mauro Paoluzzi. «Il titolo è una responsabilità che do agli altri. Te, umano; te, essere; te, fan; te, pubblico. Io voglio te, o te o nessuno».

Nella scaletta del nuovo lavoro trovano spazio differenti percorsi musicali, nati da una profonda ricerca delle sonorità a lei più care, quelle della musica afroamericana dai forti connotati blues e frutto della collaborazione, oltre che con Refree, con nomi del calibro di Andy Wright (Massive Attack, Jeff Beck, Simply Red) e Troy Miller (Amy Winehouse, Gregory Porter, Diana Ross).«Sei nell'anima» (stavolta scritto tutto unito) è il titolo anche di un progetto più ampio, che lei stessa anticipa: «Sei nell’anima è composto di 4 elementi: un album di 12 inediti, un libro del 2016 rivisitato solo nella prefazione, che si richiama anche lui a Sei nell’anima, nel film (che non è un documentario) e poi si va in tournée. In tournée si va a novembre, sarà micidiale, attraverserà tutte le arene d’Europa e sarà una cosa nuova».

Il rock di Gianna Nannini arriverà quindi a Ginevra, Zurigo, Monaco, Hannover, Francoforte, Berlino, Essen, Ludwigsburg, Ravensburg, Nuremberg, e Kassel, per poi approdare in Italia a Firenze, Torino, Milano, Eboli e Roma.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.