Museo della Fotografia: tutti i premi del concorso
É stato un quarantotto. Di numero e di fatto. Fuor di metafora: dopo le more di lockdown e pandemia «la voglia di confronto e condivisione» per usare le parole della direttrice del Museo nazionale di Fotografia di Brescia, Luisa Bondoni, si è fatta sentire in occasione della premiazione del Concorso di fotografia artistica 2021, edizione per l’appunto numero 48.
Tanti presenti - quanti ammessi dalle norme anti-Covid - alla cerimonia conclusiva di sabato 13 nella sede di contrada del Carmine, ma ancor più i partecipanti (oltre un centinaio) a un’iniziativa che si rinnova e che evolve facendo proprie tensioni del tempo, tecniche, tendenze estetiche.
I premi
Nove in totale gli autori ai quali sono andati riconoscimenti a vario titolo e che hanno ricevuto il plauso, tra gli altri anche, di tre autorevoli esponenti del mondo che imbriglia la luce attraverso un obiettivo, vale a dire i delegati regionali Fiaf (la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) di Lombardia, il saretino Silvano Peroni, e Trentino, Paola Malcotti, e il consigliere nazionale Fabrizio Giusti.
Primo premio assoluto ad un autore ormai ben noto negli ambienti del clic bresciani, Ettore Pilati, con la fotografia «Freccia Rossa» (l'immagine in apertura di questo articolo), che immortala un frammento di Mille Miglia: una vettura d’epoca sfila davanti a un cancello d’altri tempi e ad una macchia di papaveri che replica il colore dell’auto in corsa.
Secondo posto per Claudio Rizzini con «Presidio permanente» e terzo per Roberto Serra («Oltre lo sguardo»).
Tra le sezioni speciali, il riconoscimento per l’idea più originale a colori a ricordo di Giancarlo Ghiroli è andato a Riccardo Maffioli per «Salendo le scale». Premiata per il tema sociale a ricordo di Maria Maestri Cavallari «Black lives matter» di Tommaso Tabacchini. A «La nebbia si dirada» di Massimo Cirimbelli invece il premio per il miglior paesaggio a ricordo di Lucio Vecchi.
A eccellere nell’ambito di «Brescia, tradizioni che si ripetono», premio alla memoria di Gilberto Vallini, papà della direttrice del nostro quotidiano, è stato Alessandro Bacchetti con la foto «Comunicazioni», a Massimiliano Ferrari, in lizza con «Giochi di strada post Covid» è andato il premio Brescia oggi.
Zoom-GdB
É invece un bis per Cesare Palazzo il successo al premio «Zoom - Giornale di Brescia», che ha visto molti autori sfidarsi online sul portale che il nostro quotidiano dedica alla passione per la fotografia (zoom.giornaledibrescia.it). Il tema scelto era «Insieme», uno dei mantra dei mesi più duri della pandemia e al contempo parola chiave della ripartenza, da interpretare in libertà. Lo scatto premiato, «Tutt’uno», e mostra un anziano e un cane, inseparabili per le vie della città, immortalati al tavolino di un bar, mentre fissano l’obiettivo del fotografo.
«Una partecipazione sempre massiccia e un livello qualitativo che si alza ogni anno non possono che essere motivo di grande soddisfazione - commenta Bondoni - senza contare che l’adesione da tutta Italia conferma la rilevanza che il concorso ha assunto». L’evento è stato l’occasione anche per esprimere plauso e gratitudine a tre nuovi soci onorari: Renato Capuzzi, fotografo di lungo corso e prestigio che ha donato al museo l’intero archivio del suo studio con negativi dal 1954 al 1972; Mirella Porrazzini, che col marito Fausto Ceni sostiene da sempre l’attività del museo; e Giuseppe Milesi, cardiologo del Civile i cui ritratti ai colleghi in piena emergenza Covid hanno ricevuto il plauso di Fiaf e sono poi entrati nelle case dei bresciani col calendario GdB 2021.
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