Cultura

Mostre 2017, giro d'Italia in 14 città

Tra impressionismo e ’900 anche il bresciano Vezzoli, il tema delle migrazioni e la 57ª Biennale di Venezia
Fuoco e acqua nell'opera dell'americano Bill Viola a Firenze
Fuoco e acqua nell'opera dell'americano Bill Viola a Firenze
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Picasso e Manet, Kandinsky e Modigliani, e tra i contemporanei Bill Viola, Damien Hirst e Keith Haring. Tornano i grandi nomi nel calendario delle mostre in Italia nel nuovo anno. Non mancano Caravaggio (ma «dal di dentro») e mostre a tema, dall’arte italiana del ’900 in Usa, alla rilettura del tema dell’Impero con il bresciano Vezzoli, alla «terra inquieta» delle migrazioni.

A Milano, Palazzo Reale - dove proseguono le mostre di Hokusai e di Rubens - attende la retrospettiva di Keith Haring (20/2-18/6), poi la «Parigi moderna» di Edouard Manet (8/3-2/7) e in autunno Caravaggio (28/9-28/1/18) con l’analisi scientifica della tecnica del grande artista. Al Mudec, chiusa la mostra su Basquiat (fino al 26/2) arriverà Kandinsky (15/3-2/7) mentre le Gallerie d’Italia e il Museo del ’900 si concentreranno sulla Riscoperta dell’America (12/4-17/9) ovvero l’arte italiana del XX secolo negli Usa, in un rapporto di dare e avere.

La Triennale con la Fondazione Trussardi allargherà lo sguardo sulla «Terra inquieta» (28/4-20/8) delle migrazioni con oltre cinquanta autori contemporanei da Asia e Africa. Il curatore, Massimiliano Gioni, allestì la scorsa stagione la mostra bellissima sulla «Grande Madre».

Roma si concentra sull’archeologia, dall’icona del Colosseo (23/2- 7/1/18 nello stesso anfiteatro Flavio) attraverso i secoli, alla rilettura dell’Impero (in estate, al Foro) con Kiefer, Elmgreen & Dragsteet, Kentridge e il bresciano Vezzoli. Gli «Eroi» di Georg Baseliz (4/3- 18/6) arrivano al PalaExpo: combattenti o vittime della guerra, con la loro antiretorica rispetto al «mito» germanico. Il Vittoriano ospiterà il ritrattista fin-de-siecle Giovanni Boldini (4/3-16/7), da maggio a settembre l’arte di Botero, e da ottobre a gennaio ’18 una rassegna su Monet. Sempre in autunno, all’Ara Pacis Hokusai (5/10-4/2/18).

A Venezia, dove la stagione si aprirà a Palazzo Ducale con l’omaggio alla fantasia grottesca di Hieronymus Bosch (18/2-4/4), la programmazione ruoterà attorno alla 57ª Biennale d’Arte (13/6-26/11) intitolata «Viva Arte Viva» e affidata a Christine Macel. Nello stesso periodo apriranno a Palazzo Grassi e a Punta della Dogana la mostra del controverso artista britannico Damien Hirst (dal 10/4), quello degli squali sotto formaldeide e del teschio di diamanti; alla Guggenheim una rassegna sull’astrattismo ispirato alla calligrafia orientale di Mark Tobey (6/5- 10/9) e in autunno una mostra sul simbolismo mistico dei RosaCroce (28/10- 7/1/18); alla Fondazione Cini sull’isola di San Giorgio, accanto ai vetri progettati dall’architetto Ettore Sottsass (10/4-30/7) anche gli arazzi di Alighiero Boetti (12/5-30/7).

Se Piacenza con Guercino (4/3-4/6), di cui si potranno ammirare vi-a-vis gli affreschi nella cupola della cattedrale, e Ferrara con Carlo Bononi (15/10-7/1/18) cercano lo studio e la valorizzazione di due artisti del Seicento emiliano, e Pavia volge lo sguardo addirittura all’alto medioevo con una mostra sui Longobardi e l’Europa (8/3-15/7) che non potrà riguardare un po’ anche Brescia, le altre città puntano sull’arte tra Otto e Novecento.

A partire da Treviso, dove fino al 17/4 è aperta la mostra curata da Marco Goldin sull’amato impressionismo, e dove saranno esposti i manifesti belle-époque della locale Collezione Salce (4/4-2/7). Forlì prosegue l’itinerario nell’arte tra i due secoli, approdando al Déco (11/2-18/6), Verona ospita a Palazzo Forti l’opera di Toulouse-Lautrec (25/3- 3/9), La Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo (Parma) espone il futurismo colorato di Depero (18/3-2/7), mentre Genova apre le sale di Palazzo Ducale all’arte di Modigliani (15/3- 16/7).

A Bologna arriva Mirò (aprile-settembre), Palazzo Te di Mantova mette in dialogo Giorgio Morandi e Tacita Dean (11/3- 4/6), con l’interpretazione dell’arte silente del bolognese nelle foto e video della «young british artist»; Palazzo Strozzi di Firenze ospita il misticismo ispirato al Rinascimento del videoartista americano Bill Viola (10/3-23/7); a Pisa arriva l’inquietudine spaziale di Escher (28/9- 28/1/18), a cui non fu estraneo il modello delle Carceri di Piranesi. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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