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Montichiari Musei, Paolo Boifava lascia l’incarico di direttore

Giulia Bonardi
Nelle scorse ore l’annuncio. Era alla guida da sedici anni: «È stato un onore»
Paolo Boifava, ormai ex direttore di Montichiari Musei - © www.giornaledibrescia.it
Paolo Boifava, ormai ex direttore di Montichiari Musei - © www.giornaledibrescia.it
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«Nei giorni scorsi ho scelto di rinunciare al mio incarico»: sono le parole del – a questo punto – ex direttore di Montichiari Musei Paolo Boifava, divulgate nella mattinata di ieri, primo gennaio. Il 2025, dunque, per i musei della cittadina, è partito con questo grande cambiamento (e, al momento, senza un direttore).

La nota

Di grande cambiamento si tratta perché Boifava era alla guida del sistema museale dal 2009 e, prima ancora, era comunque operativo per i musei monteclarensi. «In questa straordinaria esperienza è stato per me un onore dedicare la mia professionalità allo studio e alla valorizzazione museale del patrimonio storico artistico della mia città», prosegue la nota di Boifava, che non entra nel merito di ragioni specifiche. Da quanto appreso, il suo incarico era in scadenza col finire del 2024; da qui, l’annuncio e il saluto di congedo divulgato alla stampa il primo di gennaio del nuovo anno.

La successione

Formalmente l’assegnazione dell’incarico al direttore spetta alla Montichiari Multiservizi, società comunale di cui Montichiari Musei è una delle anime: infatti la rinnovata assegnazione del ruolo di direttore a Boifava, alla luce della sua «disponibilità a continuare a svolgere l'incarico» (come recita la documentazione attinente), riguardava il periodo dal primo giugno 2023 al 31 dicembre 2024. Per ora non compaiono altre nomine formali per un nuovo direttore.

L’impronta

Il museo Lechi a Montichiari - © www.giornaledibrescia.it
Il museo Lechi a Montichiari - © www.giornaledibrescia.it

Boifava, classe 1975, e, appunto, direttore del sistema museale Montichiari Musei dal 2009, è stato curatore di buona parte delle esposizioni «andate in scena» soprattutto al Museo Lechi; è anche autore e curatore di pubblicazioni, tra le quali, nel 2023, quella dedicata al centenario della morte del conte Gaetano Bonoris. Tra le linee distintive della sua guida vanno citati gli scambi di tele con musei italiani e internazionali e, in generale, la spinta, al Lechi, a fare «sistema» con le altre realtà culturali. È membro del Comitato Pasinetti e socio dell’Ateneo di Brescia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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