Montichiari Musei ha un nuovo direttore: è Federico Troletti
«Farò di tutto affinché i musei di Montichiari non siano solo luoghi di cultura, ma anche luoghi di benessere umano, di relazioni; luoghi aperti a tutti, a persone di ogni fascia anagrafica, a ricercatori e alle collaborazioni con altre realtà museali»: sono le prime dichiarazioni e gli intenti di Federico Troletti, per il quale la parola chiave è «apertura». È lui il nuovo direttore di Montichiari Musei: la sua presentazione ufficiale si è svolta ieri, in occasione dell’inaugurazione della mostra che espone le opere dell’artista Edoardo Stramacchia, primo evento museale del 2025.
Ricordiamo che l’anno si era aperto con la notizia della rinuncia all’incarico da parte dell’ex direttore Paolo Boifava, in carica da 17 anni; da qui la nomina di un successore. «Nutro una forte attenzione alla didattica, quindi considero importante implementare l’offerta per i ragazzi, affinché i musei siano luoghi di conoscenza e di esercizio delle competenze – ha detto il nuovo direttore –. Considero importante che lo siano anche per gli anziani, con progetti ad hoc».
Gli obiettivi
Altre obiettivi da perseguire nel mandato? Troletti dichiara di voler valorizzare tutte le realtà museali monteclarensi, comprese quelle archeologiche ed etnografiche, lavoro in équipe «usufruendo delle variegate competenze già presenti», ma anche di collaborazioni, per le quali prevede porte aperte anche ai ricercatori e agli studiosi.
La linea dell’apertura ha incontrato perfettamente quella programmatica dell'Amministrazione guidata dal sindaco Marco Togni, intervenuto assieme a Lorella Romanini, direttore amministrativo di Montichiari Multiservizi (società comunale che si occupa del sistema museale) e all’assessore Martina Varone.
Oltre ad augurare buon lavoro a Troletti, le tre voci dell’Amministrazione hanno ringraziato Boifava per quanto fatto sino ad ora, dicendo che la rinuncia è stata una sua scelta. «Non eravamo costretti a incaricare immediatamente un altro direttore, ma abbiamo deciso di non perdere tempo e con il dottor Troletti, del cui curriculum ci hanno colpito le esperienze variegate e le collaborazioni, ci siamo subito trovati concordi sull’idea di apertura – ha detto Togni –. Il direttore di Montichiari Musei deve essere anche un manager capace di comunicare la ricchezza culturale monteclarense all’esterno, capace di esportare la conoscenza del nostro patrimonio per attirare collaborazioni, visitatori e turismo, in quanto questa idea di apertura favorisce lo sviluppo non solo culturale e di immagine della nostra cittadina, ma anche del suo tessuto economico. Ci è subito piaciuto anche il suo approccio al lavoro d’équipe e l’attenzione verso tutti i musei del nostro sistema. Non ultimo, è bresciano, e quindi conosce il territorio e le dinamiche».
Un’investitura della quale il neo direttore si dice orgoglioso. «Si tratta di una sfida importante perché il sistema museale di Montichiari è certamente un’eccellenza bresciane», ha rimarcato Troletti.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@I bresciani siamo noi
Brescia la forte, Brescia la ferrea: volti, persone e storie nella Leonessa d’Italia.