Mille Miglia, conclusa la lunga risalita fino a Parma
Venerdì l’arrivo nell’atmosfera magica di Roma. In testa alla classifica l’equipaggio formato dagli argentini Tonconogy e Berisso. In seconda posizione i bresciani Vesco e Guerini. Oggi, sabato, è invece già tempo di risalire. La Mille Miglia punta verso nord con la tappa Roma-Parma.
Nella città ducale il controllo è stato allestito davanti al Teatro Regio. La partenza del primo veicolo dalla capitale è stata data alle 6. Le auto storiche inizieranno ad arrivare a Parma attorno alle 21. Domani, domenica, è in programma il ritorno a Brescia.
Se quella di venerdì è stata una notte speciale a Roma, la serata di oggi all’ombra del Cidneo si preannuncia non meno intensa, con gli appuntamenti di Mille Miglia The Night, manifestazione organizzata dal Comune. La serata sarà raccontata da Teletutto, le cui telecamere saranno a Parma e tra le vie e le piazze del centro di Brescia.
Tweet riguardo #millemigliaIl risveglio e la partenza sono accompagnati da temperature basse e nebbia.
Ore 8. Le prime auto transitano per il centro storico di Viterbo tra ragazzi che vanno a scuola e appassionati che applaudono a ogni passaggio. Un ottimo «risveglio».
Ore 9.50. Siamo nel cuore di Radicofani (Siena), manca poco alle 10 e in tanti aspettano il passaggio della Mille Miglia. Panorama mozzafiato e spettacolo incedibile tra viuzze e la Rocca che maestosa «saluta» gli equipaggi.
Ore 10.50. San Quirico: l’omaggio a Nuvolari a un paese che ama le auto veloci e di conseguenza la Mille Miglia. Come Radicofani anche San Quirico regala emozione. Ma tutto il tragitto nella Val d’Orcia spiega meglio di qualunque parola quanto sia unica l’Italia e perché ancora oggi la Mille Miglia sia sempre la corsa più bella del mondo.
Ore 11. La Mille Miglia lascia la zona San Quirico e Buonconvento per puntare verso Siena dove è attesa per mezogiorno. Il sole pieno rende ancora più affascinate lo splendido paesaggio.
Ore 12. Sole che batte, migliaia di turisti e piazza del Campo. Siamo a Siena ed è inevitabile che ci sia lo scambio di immagini. La folla fotografa gli equipaggi, gli equipaggi immortalano uno dei passaggi più suggestivi ed emozionanti.
Quasi le 13, davanti a noi una Lancia Lambda spider targata Brescia. Alla guida Domenico Battagliola, al suo fianco Giuseppe Battagliola. Quale miglior auto per un gemellaggio col Giornale di Brescia. Passato Certaldo, sosta pranzo a Cascina prima di trovare Pisa e Lucca.
Ore 15.30. Dopo la sosta si arriva a Pisa ai piedi della Torre pendente: ingresso in piazza dei Miracoli riservato solo alle bellezze d’epoca. All’interno, però, sono in tantissimi dietro le transenne. Il serpentone torna a formarsi in strada per andare verso Lucca.
Ore 16.00 Dal sole alla pioggia. Qualche nuvola minacciosa a Pisa si trasforma in gocce di pioggia a Lucca. Nulla di insopportabile solo fastidiosa per chi guida le spider. Il giro è bellissimo spazia dalle mura al centro cittadino interamente coinvolto. Noi vi portiamo in auto con noi e per un tragitto anche con la Bugatti dell'argentino Tonconogy secondo in classifica.
Ore 16.25. Adesso si sale, si lasciano la pianura e la città per salire verso l’Abetone, una delle novità di questa edizione della Mille Miglia.
Ore 17.26. Saliamo verso l'Abetone in compagnia della Bugatti T37 Grand prix e della coppia formata dal grande Giuliano Canè da Klaus Peter Reichle.
Ore 19.30. Abetone infinito. Acqua, nuvolo e sole a fare compagnia agli equipaggi impegnati nella prova più impegnativa della Mille Miglia. Passato Sassuolo e Reggio Emilia, adesso la terza tappa sta per concludersi a Parma, altra novità del 2015. Auto che arrivano in piazza Duomo dopo un giro nel centro storico della città ducale: tantissima la gente dietro le transenne e vicino alla pedana della passerella. In prima fila anche il sindaco Pizzarotti.
Domani ultima tappa con arrivo a Brescia intorno alle 13: tappe salienti il passaggio a Villa Reale a Monza come omaggio all'Expo, il giro in autodromo e l'emozione della Franciacorta. La classifica provvisoria vede in testa i bresciani Vesco-Guerini davanti agli argentini Tonconogy-Berisso.
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